L’Uruguay spaventa l’Italia nel primo tempo, poi gli Azzurri rimettono a posto le cose e vincono 38-17 portando a casa il bottino pieno: a Nizza la squadra di Crowley soffre nel primo tempo, rimane in 13 e va sotto di 10 punti, ma nel secondo tempo la musica cambia e arrivano 4 mete, che si sommano a quella di Pani nel primo tempo. L’Italia si presenterà al big match contro gli All Blacks con 10 punti conquistati, il massimo possibile.
Come da pronostico, l’Uruguay si fa subito valere nel punto d’incontro, e al 2’ conquista il primo calcio di punizione della sua partita. L’emozione tradisce Etcheverry, che non trova i pali dalla piazzola. L’Italia reagisce con Cannone che recupera palla a metà campo e Capuozzo che con un bel calcio mette in difficoltà Freitas, costretto a correre all’indietro. Paolo Garbisi lo costringe ad annullare e a concedere all’Italia una mischia ai 5 metri. L’Italia avanza, guadagna un primo penalty e chiede nuovamente mischia, al secondo tentativo Alessandro Garbisi serve Pani sulla corsa, il trequarti delle Zebre va dentro di forza e riesce a schiacciare. Allan trasforma per il 7-0.
Al 10’ l’Uruguay rinuncia ai pali, va in rimessa ai 5 metri e prova ad impostare una maul. Gli avanti Azzurri però reggono bene e alla fine guadagnano un turnover con Ruzza che riesce a penetrare nel drive avversario e a mettere le mani sul pallone. Etcheverry manca il secondo piazzato della sua partita, poi il 10 sudamericano intercetta un passaggio di Lamaro e riporta i suoi in zona rossa. Lunga serie di fasi, poi Gardner punisce Niccolò Cannone per un sealing off sui propri 5 metri. Sulla successiva rimessa il drive uruguaiano va oltre, viene abbattuto irregolarmente e Gardner assegna la meta di punizione all’Uruguay: 7-7.
L’Italia in 13 soffre ma resiste fino 36’, quando dopo una grande difesa sulla propria linea di meta è costretta a cedere quando l’Uruguay allarga e sfrutta pienamente la supeiorità numerica. Arata gioca su Etcheverry che allarga su Freitas, bravo a marcare in bandierina. Etcheverry trasforma dall’angolo per il 14-7, poi nel finale di frazione trova un gran drop per il 17-7 con cui si va all’intervallo.
A inizio ripresa l’Uruguay rimane momentaneamente in 14 per un placcaggio alto di Villaseca su Pani, che costa il giallo al capitano sudamericano. L’Italia va in touche ai 5 metri, la maul è avanzante ma Nicotera viene tenuto alto. Gli Azzurri restano in attacco, attaccano per linee dirette, Lorenzo Cannone è più volte avanzante e alla fine Lamaro finalizza per il -3 rompendo due placcaggi.
L’Italia aumenta la pressione: Allan intercetta un calcio di Etcheverry e dà il via all’azione del sorpasso azzurro. Pani supera due avversari, Negri fa strada e alla fine Monty Ioane riesce a marcare in mezzo ai pali. La squadra di Crowley nel secondo tempo riesce finalmente a muovere il pallone come sa, Allan ispira la meta del bonus con una splendida serpentina, con Alessandro Garbisi che aumenta il ritmo e mette i compagni sul piede avanzante. Lorenzo Cannone finalizza per il 28-17. L’Italia ne ha di più, e al 61’ segna la quinta meta: il neo-entrato Fusco attacca la linea, poi Paolo Garbisi serve Brex per l’imbucata del 35-17.
Crowley ridisegna il reparto arretrato con Odogwu che sostituisce Allan e si schiera come secondo centro, accanto a Brex, con Garbisi apertura. Al 69’ Paolo Garbisi allunga dalla piazzola e fissa il punteggio sul 38-17 finale. L’Italia conquista altri 5 punti e si porta momentaneamente in testa al girone.
Il tabellino di Italia-Uruguay
Marcatori: 7’ m. Pani tr. Allan (7-0), 26’ meta di punizione (7-7), 37’ m. Freitas tr. Etcheverry (7-14), 40’ drop Etcheverry (7-17), 46’ m. Lamaro tr. Allan (14-17), 53’ m. Ioane tr. Allan (21-17), 56’ m. L. Cannone tr. Allan (28-17), 61’ m. Brex tr. Allan (35-17), 69’ c.p. P. Garbisi (38-17)
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani (30’-38’ Nemer), 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan (68’ Odogwu), 9 Alessandro Garbisi (59’ Fusco), 8 Lorenzo Cannone (63’ Pettinelli), 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri (59’ Zuliani), 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone (50’ Lamb), 3 Marco Riccioni (50’ Ceccarelli), 2 Giacomo Nicotera (68’ Zani), 1 Danilo Fischetti (68’ Nemer)
Uruguay: 15 Baltazar Amaya (63’ Berchesi), 14 Gaston Mieres, 13 Tomas Inciarte, 12 Andres Vilaseca ©, 11 Nicolas Freitas (66’ Basso), 10 Felipe Etcheverry, 9 Santiago Arata (66’ Ormaechea), 8 Manuel Diana, 7 Santiago Civetta, 6 Manuel Ardao, 5 Manuel Leindekar, 4 Felipe Aliaga (61’ Dotti), 3 Ignacio Peculo (59’ Arbelo), 2 German Kessler (57’ Pujadas), 1 Mateo Sanguinetti
Cartellini: 25’ giallo a N. Cannone (ITA), 26’ giallo a Fischetti (ITA), 43’ giallo a Villaseca (URU)
Classifica Girone A
- Italia 10
- Francia 8
- Nuova Zelanda 5
- Uruguay 0
- Namibia 0