Mondiali Rugby, sonora sconfitta per l’Italia: All Blacks di un’altra categoria

All Blacks troppo forti per l'Italia: la Nuova Zelanda vince la sfida dei Mondiali di Rugby 96-17, duro ko per gli azzurri

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Erano 15 su 15, fate 16 su 16. All Blacks devastanti, divini, imbattibili. Semplicemente troppo forti. Dura, durissima lezione per l’Italia che fin qui si era ben distinta nelle prime due gare dei Mondiali di Rugby vinte contro Namibia e Uruguay. L’avversario di questa sera, senza nulla togliere ai precedenti, è di un livello superiore.

La Nuova Zelanda batte l’Italia 96-17. Una sconfitta pesante, 79 punti di distacco, 14 mete a 2. Impressionanti gli All Blacks, tambureggianti nei loro attacchi, inesauribili. E c’è chi li definiva “più umani”, “quasi battibili” nella versione in cui si sono presentati ai Mondiali.

Il primo tempo è un black out, il colore è il nero, lo dice anche l’espressione. Al 7′ la meta di Jordan apre le danze, Mo’unga trasforma, poi Allan accorcia su punizione. Il resto è monologo neozelandese. Arrivano le mete di Smith (3), Telea e Savea (2) alle quali fa sempre seguito la trasformazione di Mo’unga. Si va a riposo sul 49-3.

Nella ripresa meta di Capuozzo e trasformazione di Allan per la reazzione degli azzurri. Al 51′ però si ricomincia: mete di Retallick, Papalli, Coles (2), McKenzie, Jordan e Lienert-Brown alle quali fanno seguito le trasformazioni di Mo’unga (che ne sbaglia una) e McKenzie. Nel finale Ioane firma l’ultima meta degli azzurri con Gabisi che da fermo aggiunge il +2. Non era questa la partita da vincere per l’Italia, ma il passivo 96-17 è pesantissimo.

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