Si chiude con una sconfitta, la seconda consecutiva, l’Europeo dell’Italia del CT Davide Mazzanti. Dopo il ko in semifinale con la Turchia, le azzurre hanno ceduto il passo all’Olanda nella finale 3°-4° posto chiudendo la rassegna continentale ai piedi del podio nonostante le buone prestazioni offensive di Pietrini ed Antropova.
Domani le azzurre torneranno in Italia con volo diretto da Bruxelles a Fiumicino e dopo qualche giorno di break inizieranno a preparare il torneo di qualificazione olimpica in programma in Polonia (Lodz) dal 16 al 24 settembre.
La cronaca
L’ultimo starting six dell’Europeo scelto da Mazzanti non presenta grosse sorprese: Orro in regia, Antropova opposto, Sylla-Pietrini schiacciatrici, Danesi e Lubian al centro, e Fersino libero. L’Olanda di Felix Koslowski risponde con Van Aalen palleggiatrice, Plak opposto, Daalderop e Jasper schiacciatrici, Lohuis e Baijens centrali, e Reesink libero. L’avvio del match è equilibrato e subito vibrante: Lubian e Danesi al centro rispondono a Baijens e Lohuis mentre in banda sono Jasper e Pietrini a muovere il tabellino 5-5.
Un muro a uno di Orro su Jasper e l’ace di Antropova regalano il +2 all’Italia che però improvvisamente presta il fianco alle giocate al centro di Lohuis e Baijens che portano l’Olanda 13-17 costringendo Mazzanti al timeout. Pietrini e un murone di Lubian rimettono le azzurre in scia ma con due invasioni consecutive a muro e un monster block di Daalderop su Egonu, l’Olanda vola sul 16-20. Un break che Sylla e compagne provano a ricucire trovando proprio nel capitano azzurro e in Antropova le armi per ricucire sino al 23-24 con Antropova al servizio. L’opposto classe 2003 sbaglia però il servizio concedendo il primo set alla nazionale olandese (23-25).
Il copione non cambia nel secondo set nonostente un parziale in apertura di 4-1 delle azzurre firmato da Pietrini. L’Olanda tiene botta, risponde con Daalderop e con il solito gioco al centro di Baijens e Lohuis che tengono le orange a contatto (9-9). Le azzurre non riescono a scrollarsi di dosso l’Olanda che addirittura mette la freccia con Jasper e due muroni di Lohuis sulla neoentrata Degradi (per Pietrini). Le azzurre perdono misure e ritmo e nonostante il doppio cambio (Egonu-Bosio per Antropova-Orro) l’Olanda scappa via 17-21 con la sola Antropova a tenere a galla l’attacco di Mazzanti.
Il gap di 4 lunghezze è lo sliding doors del set: Sylla, due ace di Antropova (e il terzo non concesso nonostante il tocco in rice non ravvisato), due magie di Pietrini e l’ace di Lubian regalano il setball alle azzurre (24-23). Antropova viene murata da Jasper che però sbaglia il servizio seguente. Baijens pareggia in fast con Pietrini che rimette, nonostante il muro a tre, l’Italia ad un pallone dal secondo set. La solita Baijens annulla ancora la palla set con Daalderop che ribalta la situazione bucando il muro azzurro.
Le speranze di rimonta dell’Italia si infrangono poi sul muro di Baijens che ferma Sylla regalando all’Olanda il doppio vantaggio grazie al parziale di 26-28. L’inerzia della contesa resta saldamente nelle mani di Daalderop e compagne anche in avvio di terzo set. L’Italia prova a giocare con Pietrini ed Antropova ma dall’altra parte il gioco al centro con Baijens e qualche sbavatura in ricezione delle azzurre, portano l’Olanda sul 5-7. Sylla e compagne non riscono a dare continuità al loro gioco subendo da Jasper in attacco e da Lohuis a muro i colpi del –3 (9-12). Le azzurre rientrano prepotentemente nel set grazie a Danesi a muro e ad un paio di giocate al centro di Lubian (14-14). Poi però si riaccende Plak, tornano gli errori in ricezione ed attacco e così l’Olanda vola via (18-22) nonostante l’ingresso in campo di Egonu per Antropova. A chiudere il match è l’attacco di Daalderop (20-25) che relega le azzurre ai piedi del podio europeo.