Duplantis salta sul tetto del mondo! È World Record a Eugene: superati i 6.23

Armand Duplantis ritocca il record del mondo nel salto con l'asta: il campione svedese supera i 6.23 a Eugene

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Aveva compiuto l’impresa chiudendo il mondiale di Oregon ’22 all’ultimo atto della rassegna (6,21), per poi salire ancora al coperto a ,22 a Clermont-Ferrand nello scorso inverno. Quest’anno ci ha provato in un’infinità di occasione, ma la pedana dell’Hayward Field è quella giusta per regalare altre emozioni infinite a firma di Armand Duplantis che ha vinto la gara con soli tre salti, senza errori fino a 6,02 (tre errori del filippino Obiena, secondo con 5,82), e al primo assalto ha portato il record del mondo a 6,23, la perla di un’altra stagione spaziale in cui lo svedese della Louisiana ha superato sei metri e oltre in ben tredici occasioni, con l’asterisco finale del primato e del terzo Diamond Trophy consecutivo. Eugene, e la finale di Diamond League, riscrive la storia in un meraviglioso pomeriggio settembrino, in condizioni ideali.

Tsegay record del mondo nei 5000 m femminili

Che il record del mondo dei 5000 metri femminili fosse l’ambizione di Gudaf Tsegay lo si intuiva dai passaggi richiesti (2:48.75 ai 1000 metri e 8:26.25 ai 3000), ma le pacemaker hanno fatto anche meglio, indirizzando l’etiope iridata dei 10.000 ma già all’oro mondiale su questa distanza a Doha, al record mondiale di 14:00.21, un’inezia per non riuscire anche a violare il “muro” dei quattordici minuti. Sull’elastico di intermedi come 2:28.08 della statunitense Johnson, il 5:37.34 della connazionale Cranny (world lead sulla distanza) e soprattutto il pazzesco 8:26.03 dell’etiope Birke Haylom (primato mondiale U20 e U18), la Tsegay ha dovuto reggere a distanza il confronto con l’impresa di Faith Kipyegon (14:05.20 a Parigi, quest’anno), vincendo il Diamond Trophy e trascinando la keniana Beatrice Chebet quasi e eguagliare il precedente limite in 14:05.92 per la terza prestazione di sempre.

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