La Viola basket Reggio Calabria è reduce dalla retrocessione in B Interregionale e si prepara per la prossima stagione con l’obiettivo di disputare un campionato da vertice. Tutto il Sud Italia sta attraversando un momento difficile anche dal punto di vista sportivo e nel basket.
Il club neroarancio ha annunciato la volontà di inserire il Ponte sullo Stretto nelle magliette della squadra, come i Golden State Warriors di San Francisco, tra le più importanti squadre della NBA.
In un momento storico in cui siamo già entrati nella terza crisi economica del Paese (in appena 10 anni) non possiamo permetterci di dire NO a questo progetto. Il Sud ha bisogno di investimenti soprattutto infrastrutturali. Dobbiamo avere il coraggio di uscire dalla logica troppo facile del NO per metterci la faccia e crederci. Lo sport reggino deve essere in prima fila in questo processo di cambiamento prima culturale e poi economico. Con un pizzico di provocazione, ma fa parte del dna di chi si occupa di comunicazione e marketing, siamo pronti a sostenere il progetto anche apponendo la scritta #YesWeBuild sulle maglie quando il progetto del Ponte entrerà nella fase più operativa. Vogliamo essere l’immagine sportiva di un Sud coraggioso che guarda al futuro e sa lottare per contrastare anche chi volesse sfruttare questo progetto per altri fini”.
“Come i Golden State Warriors, franchigia della NBA, ci piacerebbe avere un giorno, sulla maglia, l’immagine stilizzata del Ponte (i Warriors hanno quello di una parte del ponte di San Francisco) assieme a quella già popolare dei Bronzi di Riace, in un ideale “ponte” tra passato e presente, tra tutela della tradizione e visione positiva del futuro”, conclude Vulpis.