Finale piuttosto duro quello della prova in linea maschile ai Mondiali di Ciclismo 2023. Il circuito conclusivo, da ripetere per 10 volte, fra acqua, strappetti e continui attacchi di un indiavolato van der Poel e la fuga di Bettiol, hanno messo a dura prova anche un fenomeno con Tadej Pogacar.
Lo sloveno è rimasto attaccato al gruppetto dei Fab-4 con van Aert, Pedersen e lo stesso van der Poel (prima che si involasse verso l’oro), provando anche qualche attacco personale per assicurarsi una medaglia. Medaglia (di bronzo) arrivata dopo uno sforzo finale nel testa a testa sul traguardo con Pedersen. La classica ultima goccia di energia spesa. Pogacar ha dato tutto quello che aveva.
“Altri due giri e mi sarebbe servita un’ambulanza” ha dichiarato, in maniera apparentemente ironica, parlando con David Lappartient. Poco dopo però, durante l’intervista post gara è stato visto traballare, quasi gli girasse un po’ la testa. Un membro dello staff tecnico della Slovenia è intervenuto per accompagnarlo fuori dall’area dedicata alle interviste evitando possibili guai.
Tadej Pogacar wordt uit de mixed zone geleid op dit moment. Hij is dizzy en staat op het punt om ineen te storten, laat de UCI weten. #GlasgowScotland2023 @CyclingWorlds pic.twitter.com/q4xXyfu3le
— Youri IJnsen ?? (@Youri_IJnsen) August 6, 2023