Apotesi Italia ai Mondiali di atletica. Impresa memorabile a Budapest, Tamberi salta 2,36 alla prima prova e conquista l’unico oro che mancava alla sua sensazionale collezione. Argento Harrison (2,36 alla seconda).
Gianmarco Tamberi chiude il cerchio. Dopo il trionfo olimpico e i due europei, infatti, per la prima volta in carriera il fuoriclasse marchigiano è riuscito a salire sul primo gradino del podio anche ai Mondiali di atletica.
L’azzurro, impegnato al National Athletics Centre di Budapest (Ungheria) nella finale del salto in alto, ha conquistato la medaglia d’oro con 2.36.
Una gara iniziata in leggera salita ma proseguita senza più un tentennamento per Tamberi, riuscito a piazzarsi davanti allo statunitense JuVaughn Harrison (2.36) e al tre volte campione del mondo qatariota Mutaz Essa Barshim (2.33).
Per l’Italia, dunque, si è materializzata la terza medaglia di questa competizione iridata dopo l’argento di Leonardo Fabbri nel getto del peso ed il bronzo di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia.