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Wimbledon, Alcaraz e la crème: non succedeva dal 2019… e c’è anche Sinner

I top 3 al mondo in semifinale di Wimbledon, Sinner l'outsider: il meglio del tennis sull'erba dei Championship

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Carlos Alcaraz è impressionante. Il 20enne spagnolo mostra un’abilità di adattamento clamorosa anche all’erba, superficie che non sembrava nelle sue corde. I campioni sono fatti così, migliorano punto dopo punto e Alcaraz sembra fatto proprio di quella pasta.

La sfida dei quarti di Wimbledon contro Holger Rune, due dei protagonisti del presente e soprattutto del futuro del tennis, ha detto tanto sullo status dello spagnolo. Ci si attendeva un match combattuto, lo è stato, ma molto meno rispetto alle aspettative. La ‘colpa’ è proprio di Alcaraz. Dopo il primo set durato 66 minuti e concluso 7-3 al tie-break, lo spagnolo si è imposto con un doppio 6-4 nei due parziali successivi. Un successo netto per un tennista che fino ad oggi non avremmo definito erbivoro.

Contro Berrettini (che lo ha fatto sudare di più), abbiamo avuto un assaggio dei miglioramenti di Alcaraz, oggi la conferma. E insieme a lui in semifinale a Wimbledon c’è la crème de la crème del tennis. Lo spagnolo affronterà Daniil Medvedev (n°3 ATP), altro ‘poco avvezzo’ alla superficie che ha superato Eubanks in 5 set nei quarti.

Dall’altra parte Novak Djokovic (n°2 ATP) affronterà Jannik Sinner (n°8 ATP) per scrivere un’altra pagina della sua straordinaria leggenda sportiva nel torneo che, più di tutti, rappresenta l’essenza del tennis. Non succedeva dal 2019 che i primi 3 al mondo si ritrovassero in semifinale a Wimbledon. A cercare di far saltare il banco Jannik Sinner, un italiano che ha dimostrato il potenziale per sedersi al tavolo con i migliori.

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