Paolo Banchero vuota il sacco: “ecco perchè ho detto no all’Italia”

Paolo Banchero svela i motivi dietro la propria scelta sulla Nazionale e fa chiarezza su cosa lo ha portato a dire no all'Italia

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Ho visto la foto di mia madre in nazionale ogni giorno a casa mia, giocare per gli USA era uno dei miei sogni più grandi. Avevo 17 anni quando l’Italia mi ha contattato, col Covid sarebbe stato tutto diverso. Ma ho avuto le farfalle nello stomaco per tutto il mio viaggio in Italia“. Paolo Banchero svela perchè ha detto no all’Italia in un’intervista con Associated Press.

Dopo diversi mesi di incertezza, nei quali ha più volte strizzato l’occhio alla Nazionale Italiana, il ROY NBA si è convinto a scegliere il Dream Team USA.

La chiamata dell’Italia

Per tutta l’adolescenza però la chiamata degli USA non è arrivata, mentre a 17 anni è stata l’Italia a bussare alla sua porta, l’altra metà del suo albero genealogico dalla parte di papà Mario e dello zio Angelo. “Avevo 17 anni quando mi è stato chiesto di giocare con l’Italia ed era un momento nella mia vita in cui sentivo di non poter rinunciare ad un’opportunità del genere perché la mia famiglia da lato di papà è italiana. – ha dichiarato – Non sapevo molto delle mie origini, perciò pensavo che fosse un modo perfetto per avvicinarmi a quella parte del mio lignaggio, cosa che ho comunque fatto negli ultimi anni“.

Il Covid

Nel 2020, in piena pandemia, la positività di un membro della sua famiglia gli ha impedito di prendere l’aereo che lo avrebbe portato a esordire con gli azzurri in una gara di qualificazione ai Mondiali, legandolo all’Italbasket per il rest della sua carriera.

Il Covid mi ha tolto l’opportunità di giocare lì, e ripenso sempre a quanto sarebbe stata diversa la mia vita se non fosse successo. Dopo non aver giocato lì sono andato a Duke, ho avuto un grande anno, sono stato prima scelta assoluta e le circostanze sono cambiate“, ha ammesso Banchero.

L’intervento di coach Krzyzewski

Un peso importante nella scelta finale di Paolo Banchero lo ha avuto coach Mike Krzyzewski, allenatore che ha fatto le fortune di Duke e della Nazionale USA. Quando era al college, Banchero aveva espresso anche a coach K la volontà di giocare per l’Italia, ma proprio l’allenatore è riuscito a dissuaderlo citando l’esempio di Kyrie Irving che, in passato era indeciso nella scelta fra USA e Australia (dov’è nato, suo padre giocava per l’Australia, ndr). Anche in quell’occasione coach K riuscì a convincere Irving a scegliere il Team USA con cui vinse l’oro olimpico.

“Tutti quei fattori hanno avuto un peso nella mia decisione, avevo in testa tutte queste cose quando mi sono fermato a pensare al mio futuro” ha spiegato Banchero.

Il viaggio in Italia

Banchero ha comunque parlato in termini positivi della sua recente esperienza in Italia (per il 20ennale di Sky, ndr). “Sapete quando vai in un posto e hai le farfalle nello stomaco per le sensazioni che ti dà? Per me è stato così, senza esagerare. Sono orgoglioso di aver potuto fare un viaggio nelle zone da cui viene la mia famiglia“, ha dichiarato Banchero.

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