Bagnaia in God-mode ad Assen: trionfo divino nella “Cattedrale della velocità”

Pecco Bagnaia vince il Gp dell'Olanda: il pilota Ducati si piazza davanti a Marco Bezzecchi e Brad Binder. Fioccano le cadute ad Assen

SportFair

Pecco Bagnaia semplicemente divino nella “Cattedrale della velocità”. Il pilota della Ducati vince il Gp dell’Olanda e blinda la prima posizione in classifica in vista della pausa estiva della MotoGp. Lo aveva detto, si era stancato di arrivare secondo dopo il Sachsenring e le due prove di ieri (qualifica e Sprint): è tornato primo e ha vinto con merito su un ottimo Marco Bezzecchi che partiva dalla pole.

Il racconto del Gp dell’Olanda

Grandi emozioni subito dopo lo spegnimento dei semafori. Brad Binder trova un’ottima traiettoria e infila Bagnaia e Bezzecchi prendendosi la prima posizione. Nelle retrovie fioccano le cadute: il primo è Jack Miller, poi doppio ko con Quartararo che cade e abbatte Zarco.

Niente da fare anche per Vinales che in curva perde la moto ‘a proiettile’ e poi per Bezzecchi che accusa anche una perdita, probabilmente di olio. Con il passare dei giri Bagnaia sorpassa Binder e si prende la prima posizione.

A 10 giri dal termine Bezzecchi firma un sorpasso clamoroso ai danni dello stesso Binder che retrocede in terza posizione. Sarà questo il podio finale. Bagnaia gestisce fino alla fine, Bezzecchi non riesce ad accorciare e si difende da Binder che, a sua volta, tiene dietro uno straordinario Espargaro con l’ala danneggiata. Nel finale di gara cambia però il podio: Binder passa sul verde, Espargaro chiude terzo.

Le emozioni dei protagonisti

Pecco Bagnaia: “non è stata una gara semplice oggi. Dietro spingevano tanto, ho cercato di andare in fuga ma sono riuscito a crearmi un vantaggio solo negli ultimi giri. Ero veramente al limite. Adoro questa pista, questo circuito e questo pubblico. Cara Assen sei fantastica, grazie!“.

Marco Bezzecchi: “sono molto contento per il risultato di oggi. Ho avuto un contatto in partenza ma non ho capito con chi, ho perso del tempo. Mi sono ritrovato dietro Brad Binder che era forte in frenata e ho impiegato tanti giri per cercare di passarlo e quando ce l’ho fatta Bagnaia era già troppo lontano“.

Aleix Espargaro: “la miglior partenza della mia carriera. Poi ho avuto un contatto con Marini, ho cercato di evitarlo. Ogni curva stretta avevo una sensazione strana come uno scuotimento. Erano tutti molto vicini dietro, ho cercato di stare in sella, era impossibile superare Binder, volevo stargli dietro e costringerlo a commettere un errore e alla fine ho raccolto i frutti. Ringrazio il mio team, è stato un inizio di stagione difficile, dedico questa gara a loro“.

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