A pochi giorni dal Draft NBA che vedrà tanta bella gioventù entrare nella Lega, il mercato NBA entra finalmente nel vivo. L’effetto domino è partito con i Phoenix Suns che si sono assicurati Bradley Beal in uscita dai Washington Wizards. Sul playmaker era forte l’interesse dei Miami Heat che virano adesso su un altro top player.
La situazione Lillard
Beal ha chiesto la trade per provare a vincere mentre è ancora nel prime della carriera, Damian Lillard potrebbe fare lo stesso. Il playmaker è molto legato ai Portland Trail Blazers e in tutti questi anni ha sempre declinato ogni corteggiamento da parte di altre franchigie.
Ma il tempo scorre, le possibilità di vincere scarseggiano e chiudere la carriera senza anelli rischia di essere un amaro rimpianto. Se Portland dovesse costruire un roster competitivo nell’immediato, Lillard continuerebbe a guidare la franchigia dell’Oregon senza problemi, in caso di ricostruzione invece sarebbe interesse comune separarsi. Tanto dipenderà anche dal destino della pick numero 3 al prossimo Draft. Miami osserva con attenzione.
La possibile trade
Se a Miami sarà “Dame Time” dipenderà dall’offerta che gli Heat potranno mettere sul piatto. Lillard è un pezzo pregiato e, anche se dovesse sbandierare ai quattro venti la volontà di essere ceduto, andrà pagato come tale.
Gli Heat dovrebbero girare la scelta numero 18 al prossimo Draft, il contratto in scadenza di Kyle Lowry (29.7 milioni), quello di Victor Oladipo e uno fra Duncan Robinson (preferenza Heat) e Tyler Herro (probabile richiesta Blazers).
