Sofia Raffaeli è vicecampionessa d’Europa. Al 39° Campionato Continentale di ginnastica ritmica, in scena a Baku in Azerbaijan, la diciannovenne marchigiana – che ha scelto come percorso di studi quello di psicologia – conquista la medaglia d’argento con 129.550 punti (CE 33.800 – PA 31.900 – CV 32.350 – NA 31.500). Un primato storico per la ritmica azzurra che si aggiunge all’oro iridato dello scorso anno vinto sempre da lei a Sofia, in Bulgaria. Prima d’ora nessuna individualista aveva conquistato una medaglia nel concorso generale europeo ma solo nelle finali di specialità: ricordiamo i due ori a cerchio e clavette e l’argento alla palla a Tel Aviv 2022 vinti sempre dall’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato.
“Sono felice della mia gara perché ho fatto tutti gli attrezzi senza errori ma so di non aver dato il massimo e per questo non sono soddisfatta – ha dichiarato Raffaeli in mixed zone – Ho comunque una medaglia d’argento al collo che ripaga di tutto il lavoro fatto. Per strategia io e la mia allenatrice Julie abbiamo deciso di togliere qualche difficoltà, soprattutto alla palla, ma forse ho tolto un po’ troppo. Bastava fare l’esercizio come in qualifica e magari sarebbe andata meglio ma tutto fa esperienza e a questo Europeo ho capito tanto di me stessa. Ho metabolizzato gli errori fatti in qualifica e sono entrata in pedana con un approccio diverso, più sicura di me stessa. Finché non sarò contenta di tutto quello che faccio in pedana non sarò mai soddisfatta del tutto. Adesso mi concentro sulle finali di domani e poi penserò ai prossimi obiettivi, nel frattempo voglio dedicare la medaglia alla mia allenatrice, alla mia famiglia, a tutte quelle persone che hanno sempre creduto in me, alla Federazione, alla Ginnastica Fabriano e alle Fiamme Oro”.
Un talento scoperto in tenera età da Julieta Cantaluppi, la sua allenatrice alla Ginnastica Fabriano, con la quale condivide tutto: dalla passione per questo sport, alle sconfitte e ovviamente alle vittorie. “Sono molto felice perché Sofia ha retto un All around che non era facile in questo momento della preparazione – ha dichiarato Cantaluppi – Abbiamo un grosso margine di miglioramento. Sta crescendo molto anche nell’approccio alle gare e sono convinta che queste esperienze le faranno credere sempre di più in se stessa e le fortificheranno il carattere”. E lei di carattere ne ha da vendere. Nata a Chiaravalle, Sofia scopre la Ginnastica Ritmica a sei anni dopo aver provato l’Artistica ma “preferisco i piccoli attrezzi per l’eleganza, il portamento e la possibilità di raccontare una storia attraverso la musica e il proprio corpo. Mi piace far emozionare” – ha affermato in un’intervista. Sofia Raffaeli è reduce da una stagione di grandi successi. Dopo i 5 ori al Campionato iridato a Sofia dello scorso anno – All Around, cerchio, palla, nastro e team – 14 medaglie collezionate durante il circuito di World Cup 2023 che si chiuderà con la tappa italiana di Milano (21-23 luglio) e il settimo scudetto consecutivo per la Ginnastica Fabriano vinto a Torino le sue compagne di società tra cui milita anche Milena Baldassarri – che domani gareggerà sulla pedana della Milli Gymnastics Arena di Baku nella finale al nastro – la “formica atomica” – come amichevolmente l’hanno soprannominata – chiude il concorso generale azero con una medaglia storica per la Federginnastica. Adesso si torna alla preparazione delle finali di specialità di domani che la vedranno protagonista a cerchio, palla e clavette.
La nuova regina del Campionato Europeo è la bulgara Boyana Kaleyn (131.000) che succede all’israeliana Daria Atamanov, che aveva vinto nel 2022 proprio nel suo Paese. Il bronzo va all’altra bulgara Stiliana Nikolova (129.500) che ha compromesso la sua gara sull’ultimo attrezzo, il nastro. Alexandra Agiurgiuculese, invece, ha terminato la sua gara in 12ª posizione con 118.750 (CE 30.300 – PA 30.500 – CV 30.550 – NA 27.400). “Sono contenta della mia condotta di gara – ha dichiarato l’aviere dell’Aeronautica Militare, tra le quindici miglior ginnaste all’Olimpiade di Tokyo 2021 – Mi dispiace per la perdita al nastro ma ci sono molti margini di miglioramento. Gli altri tre attrezzi sopra i trenta punti dimostrano che il lavoro in palestra sta dando i frutti. Adesso mi concentro sulla finale di domani con le clavette e poi sui prossimi impegni nazionali e internazionali. Sono un po’ scaramantica quindi l’obiettivo è dare sempre il meglio di me stessa e poi piccoli passi verso i grandi obiettivi”.