Novak Djokovic, Roger Federer e Rafael Nadal sono stati i Big-3 del tennis mondiale in grado di monopolizzare i tornei Slam come mai nessuno era riuscito a fare prima. Tre campioni, tre fenomeni, tre rivali. Mai amici, ma nemmeno nemici.
A raccontare questo particolare rapporto è stato Novak Djokovic in un’intervista a “Il Corriere della Sera”. “Tra rivali non è possibile esserlo, ma non siamo mai stati nemici – racconta il serbo parlando di Federer – Ho sempre avuto rispetto, è stato uno dei più grandi di tutti i tempi, ma non sono mai stato vicino a lui. Nadal? Ha solo un anno più di me, siamo tutti e due dei Gemelli, all’inizio siamo andati a cena insieme, due volte. Ma anche con lui l’amicizia è impossibile. Grazie a lui e a Federer sono cresciuto e sono diventato quello che sono. Questo ci unirà per sempre, provo grande gratitudine nei loro confronti. Nadal è parte della mia vita, negli ultimi 15 anni ho visto più lui di mia mamma“.
Djokovic ha fatto anche un simpatico riferimento alle sue particolari imitazioni. “Non ho mai imitato qualcuno per offenderlo, e poi me lo chiedono, come Lea Pericoli a Roma nel 2009 davanti a Nadal. Feci l’imitazione di Rafa perché aveva vinto lui, se avessi vinto io avrei pensato: se lo imito dopo che l’ho battuto, Rafa mi ammazza“, conclude.