Buon esordio stagionale per la Nazionale maschile che in Val di Fiemme ha battuto 3-1 (25-17, 25-19, 22-25, 25-17) l’Olanda nel match del DHL Test Match Tournament. Per questa prima partita che ha sancito ufficialmente l’inizio della stagione 2023, l’Italia è stata schierata con la diagonale Porro-Romanò, Recine e Rinaldi schiacciatori, Sanguinetti e Mosca centrali e Balaso libero. Il CT azzurro ha quindi scelto una formazione di partenza con ben tre esordienti (Porro, Rinaldi e Sanguinetti) regalando ai tre giovani atleti l’emozione di un momento così importante per le loro carriere.
Nel complesso i ragazzi di De Giorgi hanno disputato una buona gara mostrando sprazzi di bel gioco anche se, come è naturale che sia in questo momento dell’anno, qualche sbavatura c’è stata. D’altronde i carichi di lavoro di questo periodo sono molto intensi, ma come detto, gli azzurri non hanno di certo sfigurato. Balaso, Recine e Romanò, reduci dei successi degli ultimi due anni, hanno guidato i loro tre giovani compagni esordienti che hanno fatto di tutto per ben figurare in questa prima uscita davanti al pubblico di casa.
Vinti i primi due set abbastanza agevolmente, il CT azzurro ha poi dato spazio a Cortesia sostituendo Mosca e per la prima volta nel match l’Italia si è ritrovata a inseguire (16-21). Sotto di cinque lunghezze, Falaschi ha sostituito Porro, mentre Gironi è entrato in campo al posto di Romanò (19-21). Gli olandesi non hanno mollato e hanno continuato a spingere approfittando del momento di appannamento degli azzurri che alla fine hanno ceduto il parziale sul 25-22.
Nelle fasi iniziali del quarto parziale le squadre sono rimaste appaiate nel punteggio complice un po’ di stanchezza. De Giorgi a quel punto ha concesso campo a Mattia Bottolo sostituendo Tommaso Rinaldi. Con il passare dei minuti in campo anche Vitelli per Sanguinetti e Federici (esordio anche per lui) per Balaso con gli azzurri di nuovo in controllo del match (17-12, 22-14) e bravi a chiudere in proprio favore la gara sul 25-17, vincendo meritatamente.