Un regno pazzesco di 945 giorni e non è ancora finita. Roman Reigns è ancora il WWE Undisputed Universal Champion e per il terzo Main Event consecutivo di WrestleMania mantiene il titolo di campione. Il più grande regno dell’era moderna non finisce neanche nella notte in cui Cody Rhodes provava a trasformarsi da American Nightmare a American Dream.
Un match pieno di interferenze davanti a un SoFi Stadium di Inglewood completamente impazzito: prima quelle di The Usos che provano ad aiutare Roman, ma vengono fermati da Owens e Zayn. Poi quella di Solo Sikoa, che ferma la serie di Cross Rhodes di Cody e consegna a Reigns la possibilità di chiudere con la sua Spear.
Straordinari gli ingressi, con Cody che – visibilmente commosso – abbraccia tutta la sua famiglia presente all’arena e con Roman che viene accompagnato da un team di pianisti nella sua marcia verso il ring. Una due giorni indimenticabile, con 81395 spettatori presenti al SoFi Stadium, per una “attendance” complessiva di 161892 persone nelle due serate di WrestleMania. Una notte aperta dal cantante Jimmie Allen, che ha intonato America the Beautiful. Poi, ovviamente, sul ring The Miz e Snoop Dogg hanno dato inizio alla kermesse.
Edge vince l’Hell in a Cell e chiude la rivalità con Finn Balor, ponendo fine alla sua storia con il Judgment Day, la fazione che la stessa leggenda aveva creato un anno fa. Il momento di svolta arriva quando The Demon cerca il Coup de Grace quasi dalla cima della gabbia, ma atterra su un tavolo, senza colpire Edge, che connette con la Spear ma non riesce a vincere. Per chiudere, The Rated-R Superstar ha bisogno del Con-Chair-To definitivo. Finn Balor non si vedeva in versione Demon dall’ottobre 2021, quando venne sconfitto da Roman Reigns a Extreme Rules 2021.
Il capolavoro non della serata, ma del weekend, è lo strepitoso match a 3 per l’Intercontinental Championship. Una contesa che fa cantare a squarciagola il pubblico del SoFi Stadium, con Sheamus che sfiora la vittoria in più occasioni col Brogue Kick, con McIntyre che va a segno con la Claymore ma non riesce a capitalizzare. Sfida tutta europea, durissima dal primo all’ultimo secondo, con Gunther che resta campione rifilando la Powerbomb a entrambi gli sfidanti. L’austriaco è il campione Intercontinentale più longevo del secolo, con 296 giorni di regno (and counting). A introdurre l’arrivo del Ring General sono stati i membri dell’Imperium Ludwig Kaiser e l’italiano Giovanni Vinci.
Dopo l’umiliazione della prima serata con la sconfitta contro Pat McAfee, The Miz si ritrova di fronte Shane McMahon, accolto da un’ovazione del pubblico. Shane si fa male subito ed è Snoop Dogg a schienare The Miz, grazie a un People’s Elbow. Un anno dopo il successo su Becky Lynch a WM 38, Bianca Belair è ancora Raw Women’s Champion. La Est ribalta una sottomissione di Asuka utilizzando la sua straordinaria forza e connettendo con la Kod decisiva. Splendida la coreografia durante l’ingresso di Belair, con la performance delle Divas of Compton. Nell’opener della serata Brock Lesnar soffre la fisicità mostruosa di Omos, ma reagisce con tre Suplex consecutivi e la F-5 decisiva sul Nigerian Giant, portandosi a casa la vittoria. Ronda Rousey e Shayna Baszler impongono la loro dominanza sugli altri tre team nel match femminile a 4 coppie. Le due vincono grazie alla ArmBar di Ronda su Shotzi.
I risultati dei match:
Single Match
Vincitore: Brock Lesnar vs Omos
Fatal 4-Way Tag Team Match
Vincitrici: Ronda Rousey & Shayna Baszler vs Raquel Rodriguez & Liv Morgan vs Chelsea Green & Sonya Deville vs Shotzi & Natalya
Intercontinental Championship – Triple Threat Match
Vincitore: Gunther vs Drew McIntyre vs Sheamus
WWE Raw Women’s Championship
Vincitrice: Bianca Belair vs Asuka
Single Match
Vincitore: Snoop Dogg vs The Miz
Hell in a Cell Match
Vincitore: Edge vs Finn Balor
WWE Undisputed Universal Championship
Vincitore: Roman Reigns vs Cody Rhodes