Tre bandiere rosse, ritiri e incidenti: Verstappen vince il cAusGP

Max Verstappen vince per la prima volta in carriera il GP d'Australia, sul podio con lui Hamilton e Alonso: che caos a Melbourne

SportFair

Colpi di scena, incidenti, safety car e tanto altro: il GP d’Australia di Formula 1 ha regalato intense emozioni e puro spettacolo. Record di spettatori all’Albert Park, che hanno potuto godere di una gara mozzafiato.

Al primo giro subito il colpo di scena: George Russell ha sorpreso Max Verstappen prendendosi la testa della corsa, mentre Leclerc è finito fuori dalla pista, costretto al ritiro, dopo un contatto con Stroll.

Lewis Hamilton ha dato vita ad una breve bagarre con Max Verstappen, prendendosi il secondo posto, ma ben presto le cose sono cambiate.

Proprio mentre Russell e Sainz erano impegnati nel pit stop, la Commissione Gara ha deciso per la bandiera rossa dopo un incidente di Alexander Albon. In questo modo il pilota Mercedes ha perso il primo posto della gara australiana, che ben presto è andato al campione del mondo Verstappen. La gara di George Russell è terminata prima del previsto a causa di un problema con la sua Mercedes, andata a fuoco.

Tra safety e virtual safety car la corsa è proseguita, ma è stato sul finale che è accaduto l’impensabile.

Il finale di gara

Un problema alla vettura di Magnussen ha causato la seconda bandiera rossa della corsa australiana, a soli due giri dal termine della gara, a seguito della quale i piloti sono ripartiti schierati in griglia di partenza. E’ stato al 57° che è accaduto di tutto!

Una vera e propria ‘strage’: primo fra tutti il contatto tra Sainz e Alonso sta facendo discutere, ma successivamente è stata necessaria una nuova bandiera rossa a causa dell’incidente dei piloti Alpine, le cui vetture sono rimaste distrutte sul ciglio della pista, e dell’uscita di pista di  Sergeant e De Vries.

Questa ‘strage’ ha creato una nuova classifica, con Verstappen vincitore, seguito da Hamilton e Sainz, ma la Commissione Gara ha avuto un grande lavoro da fare per decidere se convalidare quest’ultimo ordine d’arrivo, senza far girare i piloti nell’ultimo giro, tornare alle vecchie posizioni precedenti al giro effettuato o far tornare i piloti in pista per l’ultimo giro.

Alla fine è stato deciso di resettare il vecchio ordine, con Alonso terzo davanti a Sainz, e far girare i piloti dietro alla safety car per l’ultimo giro, con le ultime due curve libere.

Durante l’attesa l’ennesimo colpo di scena: Carlos Sainz ha ricevuto una penalità di 5 secondi per il contatto con Fernando Alonso nel penultimo giro. Lo spagnolo della Ferrari non ha nascosto la sua disapprovazione dall’abitacolo della sua monoposto.

In modo anomalo, alla fine, Verstappen vince il Gp d’Australia, davanti a Hamilton e Alonso. Sainz conclude la sua gara al 12° posto per la penalizzazione, mentre Perez sorride per un ottimo quinto posto dopo la partenza dalla pitlane.

Si tratta della prima vittoria in Australia per Verstappen, mentre Alonso conquista il terzo podio consecutivo di questa stagione.

Le dichiarazioni

Verstappen: “abbiamo avuto una partenza pessima, non ho rischiato in partenza. Il passo era veloce, la seconda bandiera rossa non l’ho capita. Con Hamilton è stata una battaglia dura ma corretta. Finanalmente abbiamo vinto in Australia, i tifosi si sono divertiti molto”.

Hamilton: “gara folle. Devo ringraziare tutti. Russell è stato sfortunato. E’ stato un risultato straordinario, non mi aspettavo di arrivare secondo. Ancora non mi sento connesso con la macchina, è un progetto a lungo termine. Dobbiamo continuare a lottare, possiamo chiudere questo divario. E’ difficile ma non impossibile”.

Alonso: “siamo stati sulle montagne russe, Hamilton ha fatto un lavoro incredibile. Sono soddisfatto del terzo posto. La prima ripartenza ci ha aiutato. Spero di continuare a conquistare il podio, adesso l’obiettivo è il secondo posto”.

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