Ferrari, Vasseur sulla penalità di Sainz: “c’è frustrazione”

Frederic Vasseur commenta il ritiro di Leclerc e la penalità di Sainz in Australia: momento da dimenticare per la rossa

SportFair

Continuano ad arrivare le reazioni in casa Ferrari dopo il gran premio in Australia, terzo appuntamento del campionato di Formula 1. La gara si è conclusa con il successo di Max Verstappen, l’olandese si conferma sempre di più il netto favorito alla vittoria finale. Secondo Lewis Hamilton, terzo Fernando Alonso.

Un’altra gara negativa per la Ferrari, Leclerc è stato costretto al ritiro a causa di un incidente e Sainz ha chiuso al 12° posto per una penalità di 5 secondi nel finale di gara.

Il team principal Frederic Vasseur ha analizzato la gara della Ferrari: “alla fine abbiamo fatto un buon lavoro. Carlos è stato sfortunato con la bandiera rossa e la safety car all’inizio che lo hanno costretto a recuperare da un extra pit stop. Abbiamo incassato questa penalità; possiamo discuterne per ore, la frustrazione deriva dal fatto che non ci hanno dato tempo per discuterne con Carlos. Ad esempio, nell’ultima gara con Alonso era stata presa una decisione diversa.

Il 50% del paddock lo definirà un incidente di gara, mentre gli altri diranno che è stata colpa di Carlos. Noi in Ferrari lo riteniamo un incidente di gara, ma la cosa migliore sarebbe stata discuterne con entrambi i piloti.

Foto di Ali Haider / Ansa

Non penso che la FIA possa rivedere la penalità, ne discuteremo più tardi. È un peccato perché ci sono due pesi e due misure: con Alonso erano tornati sui propri passi, oggi penso che siano stati ingiusti con Carlos. È più una questione di come hanno preso la decisione; sarebbe stato più sensato prendersi cinque minuti per discuterne, visto che la gara era finita”. 

“Ieri c’era tanta frustrazione, perché avevamo il potenziale per fare un lavoro migliore in qualifica. Ma abbiamo fatto un passo avanti, e questa frustrazione ci darà una motivazione in più per proseguire. Il fatto sta nel trovare un equilibrio migliore sulla vettura, il bilanciamento è stato più semplice da gestire per i piloti, oggi. È stata una buona Ferrari”. 

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