Inchiesta Prisma, i 6 illeciti contestati alla Juve su stipendi e plusvalenze

L'inchiesta Prisma è pronta ad entrare nel vivo: tutti i dettagli sulla Juventus e sui club considerati 'succursali'

SportFair

E’ in arrivo una data fondamentale per il futuro del calcio italiano e in Serie A: il 27 marzo andrà in scena l’indagine preliminare sull’inchiesta Prisma con riferimento allo scandalo delle plusvalenze fittizie e alla manovra stipendi. Il club bianconero è stato già punito con 15 punti di penalizzazione, scontati nelle stagioni in corso.

Le Procure hanno aperto inchieste sulle operazioni con Sampdoria, Bologna e Cagliari per Audero, Orsolini e Cerri, sono in arrivo anche i provvedimenti per Atalanta, Sassuolo e Udinese in relazione alle operazioni Romero, Locatelli e Mandragora. Tutte le squadre rischiano pesanti provvedimenti.

Locatelli
Foto di Tino Romano / Ansa

Il punto della situazione

La situazione più delicata è quella della Juventus, in particolar modo la stangata potrebbe arrivare per la manovra stipendi. I dettagli sono stati svelati da Paolo Ziliani, attraverso alcuni tweet che sembrano lasciare pochi dubbi. “La Juventus andrà a processo sportivo, forse a inizio maggio, per gli illeciti commessi con le “manovre stipendi” del 2019-20 e del 2020-21. Più che un illecito, una montagna di illeciti. 

  • ILLECITO 1. Il primo anno la Juve si accorda coi giocatori perchè rinuncino a 4 stipendi con l’accordo di restituirne 3 la stagione seguente. Comunica però solo la rinuncia e a bilancio iscrive il risparmio di 90 milioni ma non la spesa di 67,5 della restituzione. La società fa questo perchè il presidente Agnelli e il capitano Chiellini firmano una scrittura privata, quindi illecita, nella quale viene garantito ai giocatori e ai loro agenti e avvocati il futuro pagamento incondizionato di 3 dei 4 stipendi fintamente rinunciati.  
  • ILLECITO 2. Ogni pattuizione di compenso e/o pagamento non depositato in Lega è considerato illecito; a garanzia dei 23 tesserati la Juventus ne predispone 23 che vengono firmati contestualmente ai documenti di rinuncia, a garanzia del futuro pagamento degli arretrati. I giocatori che firmano sono 22 più #Sarri. L’anno successivo la manovra viene ripetuta stavolta non più con un accordo di squadra ma con trattative individuali: l’accordo è di rinunciare a 4 stipendi per riceverli l’anno successivo e i giocatori che dicono sì sono 17. 

 

  • ILLECITO 2 bis. La società ripete l’illecito 1, iscrive cioè a bilancio i 64 milioni del risparmio ma non i 64 della restituzione futura; e replica il 2° illecito predisponendo 17 diverse scritture private a garanzia dei calciatori che occulta in vari studi legali. 
  • ILLECITI 3 e 4. Deposita poi in Lega a luglio, cioè in ritardo e a bilancio chiuso, i documenti di restituzione; ma lo fa solo per 9 giocatori, omettendone 8 tra cui Ronaldo (che reclama circa 20 milioni), Dybala (3,8), Arthur e altri 5. Due nuovi illeciti quindi. 
  • ILLECITO 5. Ma gli sfregi alle regole non sono finiti. A fine agosto 2021 Ronaldo passa al Manchester ma a dispetto della garanzia di pagamento dei 4 stipendi inserita nella sua illegale scrittura privata, la Juventus su indicazione di Agnelli non lo liquida.
  • ILLECITO 6. Lo stesso avviene per #Dybala che oggi reclama le sue spettanze. Ma i PM sospettano un sesto e ultimo (almeno si spera) illecito: e cioè che il pagamento di #Arthur e di qualche altro “esodati” sia avvenuto “al netto”, senza versare il dovuto all’Erario. 

Le sanzioni

“Per chi non lo sapesse l’art. 31, comma 3 del CGS dice che “la società che pattuisce o corrisponde compensi in violazione delle norme federali è punita con l’ammenda da 1 a 3 volte l’ammontare illecitamente pattuito cui può aggiungersi la penalità di 1 o più punti”. Qui abbiamo pattuizioni e/o compensi illeciti per un totale di 154 milioni (90+64), 40 tesserati coinvolti, una collana di illeciti infinita, uno dentro l’altro come in una gigantesca matrioska, ogni reato provato grazie alle perquisizioni e alle confessioni di tutti”.

Agnelli Juventus
Foto Ansa

Il giornalista continua: “Risultato: almeno 1 mese di squalifica per tutti i tesserati. Almeno due mesi per i 12 (tra cui Dybala, Rabiot, Danilo) che hanno aderito a entrambe le manovre; multe in arrivo per decine/centinaia di milioni; e parliamo solo di “manovre stipendi”. Poi c’è il resto. L’art. 31, comma 2 dice: “la società che mediante falsificazione di documenti o qualsiasi altra attività illecita o elusiva tenti di ottenere l’iscrizione a una competizione cui non potrebbe essere ammessa è punita con una delle sanzioni previste all’art. 8 comma 1: penalizzazione in classifica; retrocessione; esclusione dal campionato; non assegnazione o revoca del titolo”. Qui siamo davanti al Festival degli illeciti, delle elusioni e dei falsi in bilancio (sono i PM a dirlo) e allo sfregio dell’art. 4, la lealtà sportiva. Lunedì vedremo cosa succede all’udienza preliminare del processo penale. In quanto ai prossimi processi sportivi, la caccia al cavillo della difesa juventina è ammirevole; forse sarebbe meglio proclamare e dimostrare la propria innocenza, ma capisco non sia così facile”. 

Le succursali

Ziliani svela anche i dettagli sulle società considerate ‘succursali’ della Juventus. “Dunque altre tre Procure, Genova per Audero, Cagliari per Cerri e Bologna per Orsolini hanno aperto un’inchiesta sugli affari illeciti compiuti da questi “club amici” con la Juventus. Sempre ci sono di mezzo documenti non depositati in Lega, quindi illeciti. Come ho più volte scritto i PM di Torino hanno in mano da tempo anche “side letter” illecite siglate dalla Juventus con l’Udinese per Mandragora, con l’Atalanta per Romero, Muratore e altri eccetera. Tanti bancomat per Agnelli, pagamenti mai messi a bilancio”. 

“La Juventus gioca in pratica dal 2011-12 un campionato a squadre: non lo dico io, lo dicono i magistrati. Con 6-7 club al suo continuo e fedele servizio, disposti a qualsiasi favore (il caso Locatelli-Sassuolo è da scuola), sicuri alla lunga di uscirne ricompensati. E anche se il filone manovre-stipendi è un Everest in confronto agli altri, il filone “partnership con società terze” (cit. Procura) esprime meglio di ogni altro la truffa della Serie A e la totale falsità in cui in Italia si svolgono i campionati e si vincono i titoli”. 

“Con Moggi alla Juventus non c’è stato un campionato pulito dal ’94 al 2006; con Agnelli alla Juventus non c’è stato un campionato pulito dal 2011 al 2023. Lo sapevano e lo sanno tutti ma intanto se ne sono andati 30 anni. Di amore e passione della gente fatti a pezzi”. 

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