MotoGP, il medico che ha operato Marquez: “la sera prima non ho dormito”

Il Dottore che ha operato Marquez racconta la sua avventura col campione di MotoGP: le parole di Joaquin Sanchez Sotelo sullo spagnolo

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Marc Marquez ha affrontato un momento davvero complicati: dueanni difficili durantei quali ha subito quattro interventi chirurgici per evitare il ritiro dalle corse. 

L’ambizione di Marquez è stato ciò che gli ha permesso di poter ancora guidare una MotoGP. E’ stato lo spagnolo stesso, infatti, a decidere di mettersi nelle mani di Joaquin Sanchez Sotelo, che ha raccontato la sua esperienza col campione delle due ruote.

Il racconto del dottore

Non appena è stato chiaro che c’era una possibilità di miglioramento, mi ha detto che prendeva un aereo e che sarebbe arrivato subito. Non credo che gli sia rimasto alcun (limite) . Da un punto di vista medico, l’omero è com’era prima che cadesse“, ha dichiarato a Motorsport il dottor Joaquin Sanchez Sotelo.

La notte prima di operarlo non ho chiuso occhio. Avevo la sensazione che avrebbe funzionato. Ho cercato un modo per rendere l’intervento il meno invasivo possibile, il meno rischioso. L’osso è un cilindro, quindi ho deciso di tagliarlo un po’ più in alto per limitare il rischio di complicanze“, e così, il chirurgo della Mayo Clinic del Minnesota (Usa), ha impedito a un pilota di 29 anni e pilota più dominante dell’ultimo decennio in Coppa del Mondo, di appendere prematuramente la tuta al chiodo.

Quando ha visto l’immagine 3D dei due omeri, ha capito che l’opzione migliore era l’intervento chirurgico. Lo ha fatto arrabbiare molto, perché quando dici a un paziente che si è rotto un braccio che glielo taglierai di nuovo, la maggior parte di loro ti dice che sei pazzo. Mi ha inviato una TAC di entrambe le braccia e abbiamo riprodotto i suoi due omeri in plastica. Il sinistro e l’infortunato, che avevano una notevole rotazione. Abbiamo fatto una videochiamata, gli ho mostrato le ossa e lui mi ha detto: ‘Mi farò operare’“, ha aggiunto.

Marquez ha due ottime caratteristiche. La prima è che si fida completamente del parere dei professionisti. Quello che vuoi è una comunicazione diretta e chiara. E poi, che si butta in tutto quello che fa . Mi ha detto che appena gli avessi dato il permesso sarebbe andato fino in fondo”, ha concluso.

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