Un’altra vicenda delicata per Francesco Totti, nel mirino dell’Antiriclaggio. L’ex calciatore della Roma è finito di nuovo sulle prime pagine dei giornali, dopo la delicata vicenda della separazione da Ilary Blasi. “Bonifici verso case da gioco estere”, “milioni di euro approdati a Montecarlo” e il giallo su 80.000 euro versati a una pensionata di Anzio.
E’ quanto riporta ‘La Verità‘, che parla di “alcune segnalazioni di operazioni sospette degli addetti all’antiriciclaggio”.
I dettagli
Nel dettaglio si tratterebbe di segnalazioni giunte agli uomini di Bankitalia e legate alle scommesse e al gioco d’azzardo, grandi passioni dell’ex capitano giallorosso che sarebbero tra le cause dei litigi che hanno portato alla separazione tra Totti e Blasi.
La Verità parla di “una minuziosa attività di controllo svolta dalle competenti strutture centrali dell’istituto di credito a cui il ’10’ ha affidato per anni i propri guadagni”. E dal lavoro di analisi emergerebbe “il massiccio investimento di risorse finanziarie nelle scommesse”.
Si parla di un documento che riguarda un “prestito infruttifero” da 80.000 euro inviato sul conto di una pensionata di Anzio, cointestato con la figlia della donna dipendente della società Sport e salute controllata dal ministero dell’Economia.
“Lo stesso giorno la quarantacinquenne romana gira il denaro sul conto condiviso con il marito e questi sul proprio. L’uomo è un dipendente del ministero dell’Interno considerato in stretti rapporti con Totti”, si legge. Il conto dell’uomo sarebbe quindi alimentato in parte “da bonifici domestici provenienti da società operanti nel settore delle scommesse online”: in totale si tratterebbe di quindici trasferimenti per un totale di circa 87 mila euro. Sui conti sarebbero stati negaziati anche assegni bancari per un valore di 445 mila euro.
Per l’antiriciclaggio si tratterebbe di “un’attività opaca con controparti operanti nel settore del bet online e rilevante attività di trasferimento somme con traenze dirette e bonifici”. I coniugi in questione non avrebbero “fornito adeguati chiarimenti o giustificazioni e avrebbero mostrato un atteggiamento evasivo e non collaborativo”.
Un altro filone riguarderebbe due conti dell’ex calciatore: uno cointestato con Ilary Blasi, l’altro con Manuel Zubiria Furest, l’ex team manager della Roma. Al vaglio cinque assegni e un bonifico intestato alla Societé financiére et d’encaissement (Sfe) con sede a Monte Carlo, pagati tra l’agosto 2018 e il gennaio 2020 per un totale di un milione e 305 mila euro.
Infine nel mirino un bonifico da 300 mila euro alla “United London services limited” collegata con il casinò di Londra e un altro da 200 mila euro in favore della Belco, apparentemente collegata con il casino di Las Vegas.