Il mondo del calcio continua a fare i conti con lo scandalo delle plusvalenze fittizie, in particolar modo si è alzato un polverone sulla Juventus. Il club bianconero è finito nel mirino anche per la manovra degli stipendi, ovvero il corrispettivo corrisposto ai calciatori nei primi mesi della pandemia.
Gli ultimi messaggi sono emersi nella trasmissione ‘Report‘, in programma su Rai 3. Tutto nasce dalla richiesta di rinvio a giudizio per l’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli e altri indagati: Pavel Nedved, Fabio Paratici, Marco Re, Stefano Bertola, Stefano Cerrato, Cesare Gabasio, Maurizio Arrivabene, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Stefania Boschetti e Roberto Grossi.
Tra i reati contestati dalla Procura figurano il falso in bilancio, l’aggiotaggio, l’ostacolo alla vigilanza Consob e le false fatturazioni.
I dettagli sull’indagine
Nel corso degli ultimi mesi sono emerse tante intercettazioni. Una di queste è di Bertola con Cherubini, l’ex direttore finanziario del club bianconero parla proprio dei conti del club. Sull’argomento non è mancata la reazione di Luciano Moggi, sempre a Report. “l’intercettazione di Bertola? Se stava zitto guadagnava tanto, lui era l’amministratore. Lui era quello che doveva correggere Paratici e compagni. Quando ti trovi in un contesto che ti potrebbe dare più di quello che vuoi sei portato ad esagerare. Probabilmente per tentare di vincere la Champions League ha esagerato. Io e Giraudo prima di fare una cosa andavamo sempre dalla proprietà e decidevamo se fare o non fare una cosa”.
Un elemento molto importante per l’inchiesta è rappresentato dal ‘libro nero FP’, ovvero Fabio Paratici. Si tratta di appunti molto interessanti, nei quali Cherubini critica il modello gestionale dell’ex responsabile dell’area tecnica bianconera. Il riferimento è all’utilizzo eccessivo delle plusvalenze arficiali. “Non sono pronto, mi dà fastidio parlarne. Siamo in una fase ancora non chiarita. Non mi sento pronto”, le parole di Paratici a Report.
Davide Lippi, l’agente di Chiellini, affronta l’argomento. Il riferimento è alla chat tra calciatori in relazione alla manovra stipendi, con la promessa di non far uscire la notizia alla stampa. Come scrive Report: “Davide Lippi e la sua Reset Group risultano creditori verso la Juve di circa 450mila euro. Soldi che derivano in parte dalla vendita di Spinazzola. Tuttavia il mandato per il passaggio non viene firmato da Davide Lippi ma da Gabriele Giuffrida, titolare della GG11”.
“Sinceramente di queste robe qui non sappiamo nulla. Passi per un coglione, Giorgio per il rapporto che aveva con Andrea Agnelli passava per una birra e faceva il contratto”. Su Spinazzola: “quel mese di giugno non ero iscritto come agente. L’operazione resta sua? Da quella operazione dovevo ricevere una commissione, sono quei soldi di cui parlo nell’intercettazione. Vanto ancora quel credito”, le parole di Davide Lippi.
Svelato un retroscena anche sulla famosa ‘Carta Cristiano Ronaldo‘, l’accordo firmato con il calciatore per il pagamento posticipato di circa 19 milioni di euro. Un procuratore vicino al calciatore ha svelato: “la scrittura privata esiste, ma Ronaldo non l’hai mai firmata, l’ha firmata solo la Juventus. Perché non l’ha firmata? Perché è stato ben consigliato”.
In riferimento allo scontro tra i Presidenti dei club di serie A nella Lega Calcio per l’ipotesi dell’ingresso di un fondo, il presidente De Laurentiis non si è risparmiato: “ho usato il signor Agnelli perché mi serviva che lui mi andasse in culo ai fondi, che erano un’altra stronzata”.
“Una cordata tra i presidenti per far entrare i fondi? Tutti i morti di fame della Lega, per un tozzo di pane, stavano vendendo i prossimi 7-8 anni a un fondo. E io ho detto che erano matti…Agnelli l’ho usato perché chiaramente se entrava un fondo non gli sarebbe stato permesso di fare la Superlega, per questo lui si è scagliato contro i fondi”.
Juventus e plusvalenze fittizie: un modo per far quadrare i conti in bilancio attraverso lo scambio di giocatori. Ma se così fosse significherebbe che in queste operazioni la Juventus non era sola.#Report ora in diretta su #Rai3?https://t.co/ncB8yhNKKR pic.twitter.com/QlAwIUgduP
— Report (@reportrai3) January 16, 2023
La risposta della Juventus
Subito dopo la puntata si è registrata la risposta della Juventus. “Venerdì scorso la redazione di Report ha chiesto alla Società di sapere quale fosse la posizione rispetto all’inchiesta oggetto della trasmissione appena andata in onda. Questa la risposta inviata da Juventus poche ore dopo, solo parzialmente citata in onda”.