Arianna Fontana è la donna con più podi nella storia dell’Italia, davanti a Stefania Belmondo: bel 11 le medaglie olimpiche dell’atleta di short track tra il 2006 ed il 2022.
Ai Giochi di Pechino Arianna Fontana si è messa al collo un oro e due argenti, ma la rassegna a cinque cerchi cinese non è stata troppo serena per l’azzurra, che ha raccontato i suoi seri problemi con la Federazione italiana.
La Fisg, infatti, aveva negato all’azzurra di potersi allenare sotto la guida del marito, Anthony Lobello, costringendola così ad allontanarsi dalla squadra e dai tecnici. Arianna Fontana ha raccontato anche degli episodi clamorosi, accusando alcuni atleti italiani di aver tentato di proposito di farle male in allenamento proprio per il rapporto difficile con la Federazione.
Arianna Fontana, dunque, al termine di quelle Olimpiadi, aveva manifestato alcuni dubbi sulla sua presenza a Cortina 2026, valutando anche l’ipotesi di essere in pista sotto un’altra bandiera.
La decisione di Arianna Fontana
Arianna Fontana ha affidato ad Instagram un suo pensiero. L’azzurra non ha ancora preso una decisione sul suo futuro, ma ha fatto intendere che sta valutando l’opzione di competere con la divisa degli Stati Uniti e che per lei è impossibile riconquistare fiducia nei confronti della Federazione italiana e dello staff tecnico.
“Lascio Salt Lake City dopo aver rimesso i pattini ed esplorato nuove opzioni. Ho deciso di aggregarmi al viaggio che Anthony aveva già in programma qui per vedere cosa hanno da offrire gli Stati Uniti e SLC nel caso dovessi continuare il mio viaggio olimpico. Vorrei ringraziare gli allenatori e i gruppi d’allenamento con cui ho pattinato mentre ero qui. Grazie per aver accolto me e il mio allenatore a braccia aperte ? È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che vi ho aggiornato sui problemi che ho dovuto e devo affrontare. Purtroppo non ci sono state comunicazioni costruttive sulla mia partecipazione ai Giochi Olimpici del ‘26 da parte della FISG dopo che, dall’aprile scorso, ci sono state ammissioni, da parte del presidente della FISG, di errori commessi e fatto promesse che non sono mai state mantenute. Lo staff rimane, in parte, quello che ha permesso ad atleti di prendermi di mira durante gli allenamenti e questo non è accettabile“, ha scritto Arianna Fontana.
“La strada davanti a me non è facile, ma so che non tollererò più che il personale tecnico e federale prenda decisioni per isolarmi senza assumersi la responsabilità di queste decisioni. Alla base della nostra società c’è il senso di responsabilità nei confronti delle proprie azioni e parole. Non vedo perché dovrebbe essere diverso nello sport. Negare e non affrontare i problemi ha solo creato più problemi e so che non posso avere quel tipo di persone o problemi intorno a me se decidessi di continuare. Questo non è mai stato un “anno sabbatico”, non ho gareggiato perché non posso giustificare di gareggiare per una federazione che condona comportamenti e decisioni dannose nei miei confronti. Finché quelle decisioni e azioni saranno approvate, non tornerò e se dovessi decidere di competere in futuro, il mio percorso sarà completamente separato da quello che il direttore tecnico e il suo staff hanno pianificato per il gruppo italiano. In quel caso, mi dispiacerà non allenarmi con il resto degli atleti italiani, ma la mia fiducia nello staff tecnico e federale è irrecuperabile. ?“, ha aggiunto l’azzurra.
“Ho davanti a me decisioni importanti da prendere e tutte le carte sono sul tavolo, anche quelle che pensavo non avrei mai preso in considerazione“, ha concluso la pattinatrice italiana.