Mirko Felicetti ha conquistato il secondo posto nel gigante parallelo maschile di Coppa del mondo a Scuol. Sulla pista elvetica, il 30enne di Moena ha conquistato il nono podio in carriera sul massimo circuito, a distanza di quasi tre anni dall’ultima volta, quando si piazzò terzo a Bannoye, in Russia.
Felicetti, dopo il quarto tempo ottenuto nelle qualifiche mattutine, si è arreso in finale solamente al polacco Oskar Kwiatkowski, dopo aver sconfitto in semifinale lo sloveno Tim Mastnak, quarto al termine della small final vinta dall’austriaco Andreas Prommegger. Erano stati eliminati nei quarti di finale Aaron March e Maurizio Bormolini, mentre agli ottavi si era fermato Gabriel Messner. L’Italia dello snowboard alpino maschile si è confermata ancora una volta protagonista in Coppa del mondo, continuando nel processo di consolidamento delle posizioni di vertice con tanti diversi rappresentanti: quello di Felicetti, infatti, è stato il quinto podio stagionale sul massimo circuito, ottenuto con quattro atleti differenti.
“Non ho parole – ha dichiarato a fine gara Felicetti -, è solo grazie agli allenatori e a tutto il team se sono qua. Ringrazio tanto tutti e soprattutto Aaron March, che mi ha dato una grande mano questa settimana. I miei complimenti vanno a tutta la squadra e ai miei compagni”.
“Devo fare solo i complimenti a Mirko che è stato bravissimo – ha raccontato il dt Pisoni -, ha cambiato tavola usandone una inedita: è stato veramente un grande”.
Doppietta tedesca nella gara femminile, grazie alla vittoria di Caroline Langenhorst davanti a Ramona Hofmeister. Terza la svizzera Julie Zogg, out agli ottavi di finale Elisa Caffont e Nadya Ochner.
Prossimo appuntamento con la Coppa del mondo di snowboard parallelo a Bansko, in Bulgaria, il 21 e 22 gennaio.
Grande Italia anche nel PSL di Alleghe, dove i ragazzi azzurri hanno calato il poker, grazie alla vittoria di Fabian Lantschner davanti a Mike Santuari, Elias Zimmerhofer e Manuel Haller in quest’ordine di classifica. Ottimi risultati anche nella gara femminile, dove Elisa Fava ha ottenuto la sua prima vittoria in carriera sul circuito continentale, arrivando davanti alle elvetiche Ricarda Hauser e Flurina Baetschi.
Comola/Vittozzi/Passler/WIerer terze a Ruhpolding
Arriva il secondo podio stagionale in Coppa del mondo per la staffetta femminile azzurra, terza nella gara a squadre di Ruhpolding con il quartetto composto da Samuela Comola/Lisa Vittozzi/Rebecca Passler/Dorothea Wierer. Ma se le senatrici Vittozzi e Wierer si sono confermate in seconda e quarta frazione, rispetto al precedente terzo posto di Hochfilzen lo staff tecnico ha deciso di invertire le posizioni di Comola e Passler, che stavolta sono partite come prima e terza staffettista. Il risultato è stato identico al precedente, con Wierer che ha raggiunto il traguardo alle spalle della trionfatrice Norvegia (0+6) in 1h08’17″3 davanti Germania (0+10), separate di 15″3, mentre l’Italia (0+4) è giunta a 33″5, in controllo sulla Svizzera (0+10) che ha provato inutilmente a rientrare in vista degli ultimi metri, ma alla fine quarta davanti alla Repubblica Ceca.
Ancora una volta il mix fra “senatrici” e giovani sembra avere trovato il giusto punto di aggregazione, un ottimo segnale in vista dei Mondiali di Oberhof del 6-19 febbraio, che saranno preceduti dal classicao appuntamento di Anterselva del 19-22 gennaio.
“Abbiamo invertito le posizioni partenza di Comola e Passler perché volevamo vedere come si comportavano in condizioni differenti e capire quali scelte possiamo fare a seconda delle esigenze – ha dichiarato il direttore tecnico Klaus Hoellrigl -. Sicuramente le risposte sono state positive, al momento le cose girano bene ma dobbiamo tenere i piedi per terra, perché ogni gara ci riserva qualche sorpresa”.
“Devo dire che partire al lancio mi piace molto – ha spiegato Comola -. Mi trovo abbastanza bene, dovendo scegliere preferisco forse partire per prima. Correre al fianco di campionesse come Wierer e Vittozzi è motivante, sapere di avere in squadra gente forte è importante per crescere”. Dello stesso pensiero Passler: “quando ho ricevuto il cambio mi sono innervosita un po’ perché mi trovavo insieme ad avversarie forti, poi quando sono arrivata al secondo poligono sapevo di giocarmi buone chances perché è la mia specialità, così sono uscita dal poligono ho pensato solamente ad andare il più forte possibile. E’ sempre bello salire sul podio, siamo tutte in forma, dobbiamo rimanere in forma e sicuramente ci toglieremo altre soddisfazioni”.
Domenica 15 gennaio ultime gare del trittico tedesco con le mass start: uomini alle 12.30 con Tommaso Giacomel e donne alle 14.45 con Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi.