Mikaela Shiffrin rompe il tabù e conquista, nel primo dei giganti di Kronplatz, il successo numero 83 della carriera, trionfo che permette all’americana di superare la conterranea Lindsey Vonn, ferma a 82, e di avvicinarsi al recordman di tutti i tempi, Ingemar Stenmark, che vanta 86 successi in carriera.
Shiffrin ha fatto registrare per due volte il miglior tempo di manche, fermando il crono sul tempo di 2’00″61, migliore di 45 centesimi rispetto al tempo di Lara Gut-Behrami, seconda. Al terzo posto una aggressiva Federica Brignone, che nonostante qualche errore nella seconda manche riesce a conquistare il podio numero 53 della sua incredibile carriera.
Con questo risultato, Federica guadagna una posizione nella classifica generale, salendo al quarto posto con 656 punti e risultando essere la migliore delle azzurre. Al comando naturalmente Shiffrin con 1417 punti. Quinta Marta Bassino, che cede la posizione alla compagna di squadra fermandosi a 638 punti.
Bassino che nella gara odierna si deve accontare del decimo posto a 2″60 di distacco dalla leader. Pronta comunque l’occasione del riscatto nella replica di mercoledì, sempre sulla Erta di San Vigilio di Marebbe. Bassino è ora seconda nella classifica di specialità con 451 punti, contro i 500 della Shiffrin. Quinta Brignone con 364. Nessuna delle altre azzurre al via era riuscita a qualificarsi per la seconda manche.
Le parole di Brignone e Bassino al termine della gara:
“Non mi aspettavo di arrivare sul podio perché nella seconda manche ne ho combinate davvero di tutti i colori – dice Federica Brignone -. Credevo di essermi liberata dalla tensione della prima manche, invece non ho preso subito il ritmo della manche. Ho tenuto duro e questo mi rende orgogliosa: sono sul podio con una seconda manche così e sono contenta. E che podio! E’ da più di dieci anni che ci giochiamo le gare con Mikaela e Lara, loro sono fortissime e non hanno sbagliato niente.
Sul quel podio ci sono numeri importanti. A me non piace pensare ai miei numeri, non ho ancora terminato la mia carriera e i conti li faremo alla fine. Ero con Mikaela già alle 82 vittorie, oggi per lei sono 83, spero non arrivi subito la numero 84 perché mi piacerebbe fare qualcosa di meglio domani. Questa è la cosa bella di queste gare: già domani c’è un’altra opportunità, con una neve che mi piace, e intendo sfruttarla al massimo”.
“Credo di essere entrata troppo stretta in quella porta – ha detto Bassino -, e di aver infilato braccia e gamba e mi sono girata. Lì ho perso almeno sette decimi, ma per fortuna sono rimasta in piedi. Complessivamente, fino all’errore, comunque ho fatto una buona gara. Nella prima manche avevo forse avuto troppo rispetto per la pista, nella seconda sono andata più all’attacco, ma ho sbagliato. Certo oggi cedo il pettorale rosso, ma domani c’è un’altra gara e proverò a recuperarlo ed è bello che sia così”.
Beatrice Sola è bronzo nello slalom dei Mondiali junior di St. Anton
Beatrice Sola, 19enne delle Fiamme Oro, è medaglia di bronzo nello slalom dei Mondiali junior in corso di svolgimento a St. Anton. Sola si trovava già al terzo posto a metà gara, e stava mettendo in pista un’ottima seconda. Poi un errore che è costato alla trentina circa un secondo e mezzo, liberando la strada per la vittoria alla svedese Hanna Aronsson Elfmann, con il tempo di 1’36″98, davanti all’elvetica Janine Maechler di 45 centesimi e a Sola per 1 secondo. Buon quinto posto per Annette Belfrond, a 1″27 dalla leader. 15/a è Giulia Valleriani con 3″56 di svantaggio.
Sola conferma il buon stato di forma, vincendo comunque un bronzo prestigioso, dieci giorni dopo aver conquistato il suo primo podio in uno slalom di Coppa Europa: 2a a Pozza di Fassa.