Denise Herrmann ha vinto nell’Inseguimento femminile di Coppa del mondo, nella seconda giornata di gare ad Anterselva. La tedesca ha strappato il successo all’ultimo poligono, grazie ad una prestazione impeccabile sugli sci e due errori, fissando il cronometro sul 29’53”1.
La scena, però, è tutta per una sontuosa Lisa Vittozzi, che con quattro zeri, ha rimontato dalla 13esima posizione. La sappadina ha chiuso con un distacco di appena undici centesimi dalla tedesca, pareggiando il suo record di sei podi in una singola stagione sul massimo circuito. Ha completato il podio, ancora una volta, la solita svedese Elvira Oeberg con un ritardo di 17” e 2 errori.
Dorothea Wierer ha terminato in settima posizione. La finanziera altoatesina, dopo due poligoni a terra perfetti, si è trovata a dover affrontare il terzo da sola a causa degli errori delle avversarie, commettendo nei poligoni in piedi 3 errori. I conseguenti giri di penalità hanno appesantito la beniamina locale, fino a terminare con un distacco dalla testa di 42”2.
In zona punti anche Rebecca Passler, 28esima con 2 errori nell’ultima a 2’42”2, mentre Hannah Auchentaller è arrivata appena a ridosso, 33esima, a 3’09”. Ha chiuso per le italiane Samuela Comola che con 4 errori ha terminato in 40esima posizione.
Dominio Kilde nella DH bis di Kitzbuehel
Aleksander Aamodt Kilde è di nuovo padrone di Kitzbuehel, un anno dopo il primo trionfo nel tempio austriaco, nella discesa bis di Coppa del mondo. Il norvegese ha fatto letteralmente il vuoto su tutti – confermandosi mattatore assoluto nella disciplina in questa stagione, grazie al quinto successo in otto gare stagionali -, con il tempo di 1’56”90.
Al secondo posto Johan Clarey a 67 centesimi: all’ultima recita sulla Streif, il 42enne transalpino ha incantato specialmente nei tratti di scorrimento, ma non abbastanza per stare davanti a Kilde, conquistando però l’11esimo podio in carriera. Ha completato il podio un altro veterano, stavolta statunitense, come Travis Ganong, terzo posto meritato a 95 centesimi, e con soli 4 centesimi di margine sul nostro Mattia Casse. Il piemontese ha flirtato con il terzo podio stagionale ed in carriera, riprendendosi subito dopo l’errore di gara-1, per confermarsi sugli altissimi livelli fatti vedere in quest’annata sportiva.
L’austriaco Vincent Kriechmayr – vincitore della prima discesa -, ha chiuso quinto con 1”30 di ritardo, davanti al canadese Cameron Alexander sesto, ex-aequo con l’austriaco Otmar Striedinger. Pari merito all’ottavo posto, a 1”52, anche l’altro austriaco Hemetsberger ed il tedesco Baumann, mentre lo svizzero Nils Hintermann, ha terminato decimo a 1”53.
In casa Italia ancora ottimi segnali da parte di Florian Schieder, 12esimo, così come da Dominik Paris: il campione della Val d’Ultimo ha chiuso al 14esimo posto, solo a causa di un errorino nel finale che gli ha fatto perdere qualche decimo, in una prova che fino a quel momento lo vedeva scendere con degli ottimi tempi. In top 20 anche Christof Innerhofer, 17esimo, mentre hanno chiuso oltre la trentesima posizione Pietro Zazzi (38esimo), Guglielmo Bosca (40esimo) e Nicolò Molteni (45esimo). Non ha preso parte alla gara, a causa del mal di schiena, Matteo Marsaglia.
Super Curtoni
Ilka Stuhec è tornata sul gradino più alto del podio in Coppa del mondo dopo oltre quattro anni, nella discesa bis di Cortina d’Ampezzo accorciata, a causa del vento in quota, all’altezza del Duca d’Aosta.
Sull’Olympia delle Tofane, la slovena ha fissato il cronometro sul tempo di 1’04”73, ed è stata letteralmente perfetta da Rumerlo al traguardo, fino a cogliere il decimo successo nel massimo circuito, terzo podio stagionale. Alle sue spalle la norvegese Kajsa Vickhoff Lie, a 0”26 da Stuhec, anche lei al ritorno sul podio dopo l’infortunio patito quasi due anni fa in Val di Fassa.
L’Italia può festeggiare per il terzo posto di una splendida Elena Curtoni: la valtellinese ha offerto una prestazione veramente solida, incantando dallo Scarpadon in giù con notevole velocità, mettendo in mostra discreta tecnica in una gara sicuramente molto impegnativa. La trentunenne del Centro Sportivo Esercito, ha chiuso a 34 centesimi dalla vincitrice, centrando un risultato pesantissimo anche in ottica classifica di specialità, in cui consolida la terza posizione con 278 punti dietro alla capolista Goggia (480 punti) e Stuhec (372). Per Curtoni si è trattato del secondo podio stagionale in discesa in Coppa del mondo, dopo la vittoria nella discesa di St. Anton, undicesimo in carriera tra discesa e supergigante.
Quarte ex aequo la norvegese Ragnhild Mowinckel e la ticinese Lara Gut-Behrami, ad un centesimo da Curtoni, davanti all’altra elvetica Priska Nufer, quinta a 0”37, e la statunitense Mikaela Shiffrin, sesta a 39 centesimi, con le migliori atlete racchiuse davvero in un fazzoletto.
Non ha terminato la sua prova Sofia Goggia: la campionessa bergamasca, aveva messo in mostra una buonissima velocità al pari di Stuhec, ma ha pagato un errorino su un dosso all’uscita del Rumerlo, che l’ha fatta cadere, fortunatamente senza conseguenze.
Spazio tra le prime venti per una discreta Laura Pirovano, diciassettesima a 0”87, mentre hanno terminato in zona punti Nicol Delago 21esima e Nadia Delago 24esima. Appena fuori dalla trentesima posizione Elena Dolmen 32esima, Karoline Pichler 34esima e Teresa Runggaldier 41esima. Out anche Monica Zanoner.
In classifica generale Shiffrin continua a dominare con 1281 punti davanti a Petra Vlhova con 796 e Lara Gut-Behrami con 731, Brignone è quarta con 572 e Goggia quinta con 570.