Parla ancora italiano il podio di St.Moritz con Elena Curtoni al secondo posto del supergigante femminile che ha chiuso la tappa di Coppa del mondo nell’Engandina.
Dopo il trionfo di venerdì in discesa, la valtellinese – già seconda nel 2021 sulla pista elvetica dietro a Brignone – è praticamente perfetta nella parte alta, incantando nel tratto più tecnico, e arrivando, con soli 12 centesimi di distacco dalla vincitrice statunitense Mikaela Shiffrin, prima in 1’13″62. Per Curtoni si è trattato del decimo podio in carriera, il sesto in superg.
Shiffrin ha dunque firmato il terzo sigillo stagionale, dopo i due in slalom a Levi, il quinto in carriera nella disciplina dove aveva già portato a casa il titolo iridato 2019. Vittoria numero 77 in carriera in Coppa del Mondo, portandosi a -5 dalla connazionale Lindsey Vonn. Un tracciato estremamente tecnico di marca norvegese, davvero tosto e ricco di insidie che ha visto al terzo posto la francese Romane Miradoli, a 40 centesimi, che torna sul podio dopo il trionfo di Lenzerheide dello scorso marzo.
Quarta l’elvetica Michelle Gisin a 0”57, seguita da Sofia Goggia che non tradisce, disputando una gara intelligente e coraggiosissima, alzando ancora una volta l’asticella alle imprese a cui ci ha abituato, a 6o centesimi da Shiffrin.
Federica Brignone non è riuscita a trovare il feeling giusto con la pista che solo dodici mesi fa le aveva regalato la vittoria, assestandosi all’11esimo posto con 1″25 di ritardo. Quattro in totale le azzurre in zona punti con anche il 28esimo posto di Laura Pirovano e Roberta Melesi 30esima. Fuori dalle trenta Karoline Pichler 31esima e Nadia Delago 36esima. Out Nicol Delago così come Marta Bassino, uscita nella porta critica prima della compressione, quando viaggiava a ritmi impressionati a solamente un centesimo dalla leader.
Classifica generale che vede sempre Shiffrin al comando con 575 punti davanti a Goggia a 470.
Prossimo appuntamento con la velocità femminile di Coppa del mondo a St.Anton, in Svizzera, dal 12 al 15 gennaio.