Critica un calciatore al Mondiale: la giornalista Zana Avdiu sotto protezione

La giornalista Zana Avdiu è costretta a vivere sotto scorta: l'accusa è quella di aver criticato il gesto di Xhaka

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SportFair

E’ sempre più alta l’attesa in vista delle ultime partite del Mondiale in Qatar, la competizione è entrata ormai nella fase decisiva. Nel primo match delle semifinale in campo Argentina e Croazia, l’Albiceleste è favorita ma Perisic e compagni si sono confermati molto pericolosi. Nell’altra gara di fronte la favorita Francia contro la sorpresa Marocco.

Il percorso della Svizzera si è interrotto agli ottavi di finale, Xhaka e compagni sono stati sconfitti pesantemente dal Portogallo. Un episodio ha scatenato motivi di discussione. Una giornalista è costetta a vivere sotto protezione per aver criticato il gesto di Granit Xhaka, in occasione della partita tra Svizzera e Serbia.

Xhaka
Foto di Georgi Licovski / Ansa

Il centrocampista ha provocato la panchina serba con gesti che non sono passati inosservati: il calciatore della Svizzera ha messo la mano nelle parti basse, rivolgendosi agli avversari. La giornalista Zana Avdiu aveva criticato il gesto: “la sua azione è vergognosa – aveva scritto sui social – un atto che sembra quello di un bambino per strada”. Poi, durante una diretta televisiva: “cosa diciamo alla nostra società quando vediamo certi gesti? Quello che ha fatto Granit Xhaka simboleggia l’abuso sessuale”. 

Secondo il quotidiano svizzero Blick, la donna sarebbe stata minacciata dal padre e dal fratello del centrocampista dell’Arsenal. Il padre ha chiamato durante la diretta per un confronto con la giornalista. Secondo la stampa elvetica, Zana Avdiu sarebbe sotto scorta per evitare ripercussioni.

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