Ancora a segno gli azzurri che salgono quattro volte sul podio nella seconda giornata dei Mondiali di corsa in montagna e trail a Chiang Mai, in Thailandia. L’Italia vince l’oro nel trail corto di 38 km con la squadra maschile trascinata da Francesco Puppi, splendido argento a livello individuale.
Si conferma tra i migliori il trentenne comasco, autore di un’eccellente prova: è la sua quarta medaglia mondiale in carriera che si aggiunge alle tre (argento nel 2019 dopo l’oro del 2017 e il bronzo del 2015) ottenute nelle lunghe distanze di corsa in montagna. Tre azzurri chiudono nei primi dieci per una magnifica prestazione collettiva con il settimo posto del 22enne lombardo Andrea Rota, già sesto in questa stagione agli Europei, e il decimo del piemontese Cristian Minoggio, a seguire 18° Mattia Gianola, 21° il capitano Martin Dematteis e 50° Luca Cagnati.
Una squadra italiana non aveva mai conquistato il successo a livello globale nel trail, ormai codificato in campo internazionale come la corsa in ambiente naturale su distanze più lunghe e inserito in questa prima edizione dell’evento riconosciuto da World Athletics che unifica le specialità. Fino a metà gara Puppi, costretto a rinunciare alla rassegna continentale di inizio luglio per essersi di nuovo infortunato al gomito, viaggia nel gruppo di testa composto da quattro atleti in fondo alla prima discesa. Poi resta saldamente in seconda posizione quando attacca il norvegese Stian Hovind Angermund che prevale con oltre tre minuti di vantaggio, mentre il britannico Jonathan Albon supera lo statunitense Max King per il bronzo. Nella classifica a squadre gli azzurri staccano di dodici minuti la Francia, terza la Gran Bretagna.
Due medaglie per l’Italia anche nella distanza più lunga, il trail di 78 chilometri, con Andreas Reiterer a esultare per il bronzo. Corre da protagonista l’altoatesino, sempre in lotta per il podio, rispettando in pieno le attese della vigilia. Dopo oltre sette ore di gara, con la vittoria allo statunitense Adam Peterman e l’argento al francese Nicolas Martin, il pluricampione tricolore difende la terza piazza aumentando nel finale il margine sullo spagnolo José Angel Fernandez.
Quarta la formazione italiana che può contare anche sul 17° posto di Davide Cheraz e il 20° di Riccardo Montani, quindi 25° Francesco Cucco, 37° Matteo Anselmi e 79° Riccardo Borgialli. Nelle prime due posizioni Usa e Francia, davanti alla Spagna. Festeggia il bronzo nel “long trail” (dislivello 4807 metri) anche la squadra azzurra femminile, al via con sole tre atlete ma tutte in grado di esprimersi al meglio: nona la valdostana Giuditta Turini che precede due venete, Camilla Spagnol 23esima e Alessandra Boifava 25esima, per finire con quasi tre minuti sulla Norvegia rimasta fuori da un podio che vede Francia e Spagna sui gradini più alti.
Tra le donne nel trail corto la prima delle italiane è Fabiola Conti. Al debutto in Nazionale la milanese coglie un brillante risultato, sesta dopo 38 km (e 2425 metri di dislivello) a poco più di due minuti dalla zona podio. Il team delle azzurre si piazza quarto con il 16° posto di Chiara Giovando, il 20° di Camilla Magliano e il 33° di Ivana Iozzia che paga un avvio troppo rapido, dietro a Spagna, Stati Uniti e Gran Bretagna. Titolo mondiale per la romena Denisa Dragomir lasciandosi alle spalle la ceca Barbora Macurova e la svedese Emilia Brangefalt.
La rassegna iridata si conclude domenica con le gare di salita e discesa per la corsa in montagna senior e under 20, sempre in diretta video streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della manifestazione.