I calciatori dell’Iran non cantano l’inno: il motivo della protesta

il gesto dei calciatori dell'Iran: non è stato cantato l'inno nel match dei Mondiali contro l'Inghilterra

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Inghilterra e Iran sono in campo per la seconda partita del Mondiale in Qatar del 2022. Tutto facile nel primo tempo per la squadra di Southgate che è una delle principali candidate alla vittoria finale. I primi 45 minuti si sono conclusi sul risultato di 3-0. Nei primi minuti brutto infortunio per Beiranvand, il portiere si è scontrato con un compagno di squadra ed è stato costretto al cambio. Poi i gol di Bellingham, Saka e Sterling.

La gara è salita alla ribalta anche per un altro motivo. I calciatori dell’Iran hanno deciso di non cantare l’inno e il gesto è stato molto significativo. Sugli spalti qualcuno piange, altri tifosi fischiano. In panchina solo un assistente di Queiroz muove le labbra. Si tratta di un gesto per esprimere dissenso contro il regime e a supporto delle rivolte in atto nel Paese.

La protesta era iniziata già fuori dallo stadio con i tifosi dell’Iran che inneggiavano a Masha Amini, la giovane uccisa dalla polizia iraniana dopo l’arresto con l’accusa di non aver indossato l’hijab.

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