Un 2022 ricco di grandi soddisfazioni per la Maglia Azzurra Enduro. Dopo gli ottimi risultati della Sei Giorni – con il 1° posto nel Trofeo Junior e il 2° nel Trofeo – l’Italia si è confermata ai massimi livelli anche nel campionato continentale.
L’ultimo round stagionale, disputatosi a Rudersdorf, in Germania, era valido anche come competizione a squadre nazionali. L’Italia ha vinto l’Europeo davanti a Germania e Norvegia grazie alle prestazioni di Carlo Minot, Nicola Recchia, Enrico Rinaldi e Maurizio Micheluz. Il Trofeo Youth/Junior è stato vinto dalla Francia davanti alla nostra nazionale, composta da Manuel Verzeroli, Daniele Delbono, Lorenzo Bernini e Simone Cristini. Ottimi i tempi fatti registrare da Francesca Nocera (vincitrice di entrambe le giornate tra le donne), Aurora Pittaluga, Elisa Givonetti e Sara Traini, che hanno vestito la Maglia Azzurra e vinto il titolo continentale femminile.
A livello individuale, Carlo Minot ed Enrico Rinaldi – il più veloce delle ultime due giornate – hanno completato la top 5 della classifica assoluta, vinta dal belga Erik Willems. Manuel Verzeroli ha conquistato sul filo di lana il titolo Youth, riuscendo ad agguantarlo all’ultima Speciale quando ormai ogni speranza di successo sembrava persa; nella stessa categoria Daniele Delbono si è piazzato 3°. Carlo Minot ha ottenuto il titolo della Junior E1, categoria in cui Cristini ha chiuso 3°, mentre Lorenzo Bernini si era portato a casa quello della Junior E2/E3 già sabato. Ancora un titolo Europeo, nella E1, per Maurizio Micheluz, davanti a Federico Aresi. Rispettivamente 2° e 3° Nicola Recchia e Giuliano Mancuso nella E2. Alessandro Rizza ha vinto il campionato nella Senior mentre i team Diligenti Racing, Lago d’Iseo e Gaerne si sono distinti in quest’ordine nella classifica loro riservata.
Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti e dell’impegno dimostrato da tutti i piloti. Il titolo di Verzeroli nella 125 è arrivato al termine di una giornata davvero emozionante e dal finale incerto fino all’ultimo metro. In questa occasione il nostro giovane ha dimostrato carattere e gli altri piloti azzurri un forte spirito di squadra andando sempre al massimo delle loro possibilità per ottenere piazzamenti di rilievo e spingere al successo il connazionale. La nostra è stata l’unica nazionale ad essere rappresentata a livello femminile, un impegno della FMI ricambiato dall’ottimo atteggiamento delle ragazze, i cui tempi sono stati molto interessanti. Nella Junior/Youth abbiamo ben figurato con un positivo secondo posto. Complimenti a tutti i nostri atleti per aver dimostrato anche quest’anno il loro valore e il livello del nostro Enduro”.