Max Verstappen si è confermato oggi, a Suzuka, campione del mondo: l’olandese ha chiuso al primo posto il Gp del Giappone e a causa della penalità ricevuta da Leclerc dopo il traguardo, si è assicurato matematicamente il titolo iridato.
Al termine del Gp del Giappone, le polemiche, però, la fanno da padrone: uno degli argomenti più chiacchierati è il rischio corso da Gasly in pista.
Il francese si è ritrovato davanti, all’improvviso, in condizioni di scarsissima visibilità, una gru, che stava lavorando per lo smaltimento della Ferrari di Sainz dalla pista. Il pilota dell’Alpha Tauri ha evitato il mezzo per poco e non ha nascosto tutta la sua rabbia dopo l’accaduto.
Gasly è stato penalizzato con 20” poichè guidava “a velocità ch ehanno superato i 200 km/h in diverse occasioni e che hanno raggiunto i 251 km/h ad un certo punto”.
La FIA, comunque, accogliendo le informazioni ricevute da tutti i piloti, ha decido di aprire un’indagine, per capire quanto accaduto in pista ed evitare episodi simili in futuro.
“Sebbene sia prassi normale recuperare le auto in condizioni di Safety Car e bandiera rossa, a causa delle circostanze particolari e tenendo conto anche del feedback di un certo numero di piloti, la Fia ha avviato un’approfondita revisione degli eventi che hanno coinvolto il dispiegamento di veicoli di recupero durante il GP del Giappone. Questo fa parte della pratica comune del debriefing e dell’analisi di tutti gli incidenti di gara per garantire il miglioramento continuo dei processi e delle procedure“, si legge nella nota.