Primo stop per un un Setterosa sottotono che cede al gioco pressante ed efficace delle elleniche brave ad imporre il proprio ritmo conducendo per gran parte del match. L’Italia tiene il pari solo il primo quarto (2-2), poi le avversarie trascinate dalla Xenaki al centro e Ninou (tris) dal perimetro prendono il largo fino al 9-5 e 10-6 del terzo periodo. Male stavolta le superiorità numeriche, che avevano caratterizzato il bel torneo delle azzurre: solo tre realizzazioni su dodici tentativi ed un rigore fallitto da Marletta del possibile 3-2 nel primo tempo. Azzurre per il bronzo venerdì 9 settembre alle 19.00 contro l’Olanda, che ci sfilò il terzo gradino del podio iridato il 2 luglio scorso a Budapest (7-5). Orange che cedono alle campionesse d’Europa della Spagna 10-7 nell’altra semifinale.
La cronaca
Primo extraman e dopo un minuto e mezzo passa la Grecia con Ninou dal lato corto (1-0). Partenza statica in attacco delle azzurre, poi ci pensa Picozzi a 4.23 dal perimetro a bruciare le mani di Sotireli. In un amen le elleniche sfruttano il rigore per fallo grave di Giustini: Eleftheria Plevritou spara al centro il 2-1. Un lampo azzurro: palomba in controfuga di Marletta che pareggia (2-2). La stessa 10 azzurra ha la possibilità del cinque metri, ma tira a lato di Stamatopoulou.
Xenaki dal centro riporta avanti le avversarie, che vanno al massimo vantaggio ancora con il rigore della Ninou (bis) concesso per ingenuità di Viacava che espulsa commette interferenza ancora su Xenaki (4-2). L’Italia prova a reagire ma i tiri dal perimetro non infastidiscono le avversarie. La bella azione di Palmieri al centro porta al gol della Avegno, ma la Grecia comanda il gioco e passa ancora con Siouti (tiro a schizzo) e con il tris della Ninou brava in controfuga a concretizzare ancora il +2 ellenico a metà gara.
Tabani passa in superiorità colpendo dal perimetro, ma Eleftheria Plevritou le risponde sempre in più con una sassassata da fuori. E’ il miglior momento delle biancoazzurre che vanno al massimo vantaggio: Patra da sotto sul primo palo poi Vasiliki Plevritou riceve l’assist al bacio di Xenaki per il 9-5. Il rigore di Avegno prova a spezzare il ritmo delle elleniche, ma ancora Vasiliki Plevritou tira la bomba in più del 10-6. Le azzurre si assestano in difesa, stoppano due superiorità e passano al centro finalmente con Palmieri che gira in beduina il meno tre (7-10).
Tabani sbalgia in più da sotto e Chydirioti invece trasforma l’ottimo giro palla con tiro a schizzo (11-7). Avegno fa tris in superiorità con l’aiuto del Var (11-8) e poi ancora l’extraplayer di Bianconi viene stoppato dalla difesa. Velleitarie le reti di Tabani (lob) e Xenaki negli ultimi secondi buone solo per fissare il punteggio.
Amaro il commento del CT Silipo che prova a dare lucidità ad una serata storta: “tatticamente loro hanno preparato bene la partita. La loro zona M ci ha messo in difficoltà, però bisogna anche dare atto che in attacco si sono espresse con maggiore scioltezza ed hanno segnato molti gol a uomini pari. Mi aspettavo una maggior presenza delle ragazze in acqua e invece abbiamo fallito tante occasioni in superiorità. Ora ci aspetta una finale per il bronzo ancora contro l’Olanda. Dovremmo recuperare energie fisiche e mentali dopo un torneo comunque da protagonisti”.
Tabellino Grecia-Italia 12-9
Grecia: Stamatopoulou, E. Plevritou 2 (1 rig.), Chydirioti 1, Tricha , M. Plevritou , Xenaki 2, Ninou 3 (1 rig.), Patra 1, Siouti 1, V. Plevritou 2, Giannopoulou, Myriokefalitaki , Sotireli . All. Kammenou.
Italia: Condorelli , Tabani 2, Galardi, Avegno 3 (1 rig.), Giustini, Bettini, Picozzi 1, Bianconi 1 (rig.), Palmieri 1, Marletta 1, Cocchiere, Viacava, Banchelli. All. Silipo
Arbitri: Alexandrescu (Rou), Schwartz (Isr)
Note: parziali 2-2, 4-2, 4-3, 2-2. Spettatori 500 circa. In porta Stamatopoulou (G) e Banchelli (I). Superiorità numeriche: Grecia 4/10 + 2 rigori, Italia 3/12 + 3 rigori (fallito da Marletta a 7.54 – fuori). Ammonito Silipo a 4.08 nel terzo tempo. Eleftheria Plevritou (4-34) e Giannopoulou (5.37) fuori per limite di falli nel quarto tempo.