Laver Cup, le emozioni non sono finite! Il discorso di Berrettini è commovente: “ieri piangevo perchè è grazie a lui che gioco a tennis” | VIDEO

Ancora momenti commoventi alla Laver Cup: Berrettini ed il discorso per Federer dopo la vittoria nel singolare di oggi

SportFair

Ieri sera, alla Laver Cup, è andata in scena l’ultima partita di Roger Federer. Il tennista svizzero ha terminato la sua carriera con una sconfitta in doppio, in coppia con l’amico-rivale Nadal, contro Sock e Tiafoe.

Nonostante il ko, a Londra è stata una vera festa. Federer ha salutato il tennis, tra le lacrime di tutti: pubblico, presentatori, compagni e avversari, nessuno è riuscito a trattenersi e anche gli spettatori da casa sono scoppiati in un commosso pianto.

Tra coloro che ieri sera hanno pianto c’è anche Matteo Berrettini, sceso in campo oggi alla Laver Cup, nella sfida di singolare contro Auger Aliassime, vinta dal romano 2-1, grazie anche ai consigli di Federer, che in panchina gli ha dato qualche dritta.

A fine match non sono mancate le emozioni: Berrettini, infatti, ha parlato ancora di Federer, ha spiegato le forti emozioni provate ieri sera, tra commozione ed ironia.

Questa notte non sono riuscito a dormire. Ero molto emozionato e gliel’ho detto (a Federer, ndr), il motivo per cui stavo piangendo, come tutti, è che lui rappresenta il motivo per cui io gioco a tennis. Lui questo non lo sa, ma una volta ho provato ad intrufolarmi sul centrale quando lui giocava a Roma dato che non avevo il biglietto, ma lui era il mio idolo. Lui è stata una fonte d’ispirazione, non solo per me ma per milioni di persone, ha fatto tanto per lo sport, per me in generale e sono davvero felice di essere qui. Devo ringraziare tutti, specialmente lui. Sono veramente emozionato ragazzi, non è semplice” ha affermato.

Quando l’intervistatore gli ha chiesto cosa si prova a ricevere consigli in panchina da Federer, Berrettini ha risposto: “sentivo che non potevo commettere un minimo errore. Uno dei motivi per cui non nriuscivo a dormire era perchè lui stava piangendo suilla mia spalla e io dicevo: è tutto vero? Roger Federer? E oggi mi ha dato un paio di consigli e hanno funzionato fdavvero bene, quindi grazie Roger“.

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