Come sta Gino Rea? Servono aiuti per la costosa riabilitazione: l’appello della sorella

A Gino Rea serve una costosa riabilitazione per provare a riacquistare la memoria: l'appello della sorella Shannon

SportFair

Lo scorso mese ha fatto il giro del mondo la notizia del brutto incidente di Gino Rea durante le prove della 8 Ore di Suzuka. Il pilota britannico è apparso subito in gravi condizioni lo scorso 6 agosto ed è stato trasferito immediatamente in ospedale, dove è stato sottoposto ad un’operazione grazie alla quale non è mai stato in pericolo di vita.

Le condizioni di Gino Rea, però, non sono ancora buone ed il pilota necessita di terapie costose per recuperare la memoria. “Questa è una lesione cerebrale complessa che colpisce il funzionamento fisico, cognitivo ed emotivo di una persona. Un tipo di infortunio che varia per tempi di recupero e grado di ripresa da individuo a individuo. Gino potrebbe aver bisogno di qualche mese o anche di qualche anno per riprendersi, anche se purtroppo la sua memoria a breve e a lungo termine è gravemente compromessa e per riacquistarla è necessaria una terapia professionale”, ha spiegato Shannon, la sorella di Gino.

Una terapia costosa, troppo, per la quale serve l’aiuto di molti. Shannon ha infatti creato una raccolta fondi su gofundme.com nel tentativo di raccogliere almeno 125 mila sterline per le cure del fratello: “affinché Gino possa riprendersi completamente, dobbiamo racimolare fondi per continuare la costosa riabilitazione. Per ottenere il miglior risultato possibile, abbiamo bisogno di aiuto, non importa quanto piccolo possa essere”.

Tanti colleghi di Rea hanno subito contribuito: da Davies della Sbk, a Miller, Oliveira e Binder della MotoGp, tra i tanti.

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