Il percorso è meno Tortu…oso: l’azzurro è di bronzo nei 200, due medaglie anche nei 3000 siepi

Filippo Tortu ha conquistato la medaglia di bronzo nei 200 metri: ancora soddisfazioni agli Europei di atletica

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Filippo Tortu si conferma un’arma molto importante per l’Italia. Non si ferma il programma degli Europei a Roma, gli azzurri continuano a togliersi ancora tante soddisfazioni. Vince Hughes con 20″07, secondo posto per Mitchell-Blake con 20″17, bronzo per Tortu che ha rimontato il terzo britannico con 20″27. Non si è migliorato Tortu, ma la prestazione è stata comunque molto positiva.

Altre due medaglie dai 3000 siepi. Oro per Raitanen con 8’21″80, secondo Abdelwahed con 8’22″35, bronzo per Osama Zoghlami con 8’23″44, settimo Ala Zoghlami con 8’27″82.

Le medaglie azzurre

Tre medaglie, tre bellissime e meritate medaglie nella quinta serata degli Europei di Monaco, e tutte permettono di scavare nella storia dell’atletica italiana. Sono due gli azzurri sul podio dei 3000 siepi: il romano Ahmed Abdelwahed è d’argento con 8:22.35, il siciliano Osama Zoghlami è di bronzo (8:23.44) dopo una gara tutta all’attacco per il terzetto azzurro completato dall’altro gemello Zoghlami, Ala, che termina al settimo posto (8:27.82). L’oro va al finlandese Topi Raitanen che scappa via negli ultimi duecento metri.

L’altra medaglia italiana è il bronzo del campione olimpico della staffetta Filippo Tortu nei 200 metri, la prima in carriera su questa specialità, tanto rincorsa e finalmente abbracciata in questa stagione: l’azzurro, con 20.27 (-0.3), è battuto soltanto da due britannici, il neo-campione d’Europa Zharnel Hughes (20.07) e l’argento Nethaneel Mitchell-Blake (20.17). La storia, si diceva. Le prestazioni di stasera permettono di sfogliare le pagine del passato: la doppietta sul podio delle siepi mancava da Helsinki 1994, quando fu d’oro Lambruschini e d’argento Carosi, quattro anni dopo la doppia medaglia azzurra di Spalato 1990 con il trionfo di Panetta e il terzo posto di Lambruschini.

Bisogna tornare ancora più indietro per ritrovare un azzurro tra i primi tre dei 200, precisamente 44 anni, Praga 1978: l’oro della leggenda Pietro Mennea. Sale a 9 il bottino azzurro di Monaco quando mancano ancora due giornate di gara: 2 ori, 2 argenti, 5 bronzi. Nella serata dell’Olympiastadion, resa umida da una leggera pioggia, c’è anche l’ottavo posto di Ayomide Folorunso nella finale dei 400hs (55.91), la nona piazza di Gaia Sabbatini nei 1500 (4:06.04) da abbinare al dodicesimo posto di Ludovica Cavalli (4:10.93), la decima posizione nel triplo di Ottavia Cestonaro (13,48/-1.0). Da sottolineare il passaggio in finale di Simone Barontini negli 800 con 1:48.51 in gara tattica.

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