Le rivelazioni sconvolgenti di John Wall: “ho pensato al suicidio”

John Wall confessa di aver pensato al suicidio durante un periodo per lui buio: ecco come la stella NBA è riuscito a risollevarsi

SportFair

John Wall, play dei Los Angeles Clippers ha lasciato tutti senza parole con una confessione sconvolgente: “a un certo punto ho pensato al suicidio. Mi sono rotto il tendine d’Achille, mia madre è stata malata e poi è scomparsa, anche mia nonna un anno dopo è morta, il tutto mentre eravamo nel bel mezzo del Covid. Andavo a seguire la chemioterapia di mamma standole accanto, ero lì al suo ultimo respiro, vestendo gli stessi indumenti per tre giorni e rimanendo a dormire sul divano al suo fianco“.

Il cestista NBA ha trascorso due anni difficili caratterizzati da una serie di infrotuni, ai quali si è aggiunta la scomparsa della madre e la pandemia. Negli ultimi 3 anni Wall ha giocato solo 40 partite ed è stato difficile per lui riuscire a risollevarsi e trovare le motivazioni per continuare a tenere duro.

Se sono riuscito a uscire da quella situazione, posso farcela in qualsiasi altro ambito della vita. Per me è straordinario essere tornato dove voglio essere e che i tifosi ancora vogliano vedermi in campo, ma anche il supporto della mia città natale vuol dire tutto per me“, ha aggiunto.

Tantissimi i messaggi di supporto per Wall, tra questi spicca quello di LeBron James: “saremo sempre al tuo fianco! Non ci sono dubbi fratello. Sono orgoglioso di te!!!“.

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