Max Verstappen mostruoso! Non ci sono altre parole per descrivere il campione del mondo in carica, autore di una pazzesca rimonta oggi al Gp del Belgio.
L’olandese della Red Bull è partito dal fondo della griglia, così come Charles Leclerc, per la sostituzione della power unit, ma giro dopo giro ha guadagnato posizioni, fino ad arrivare al comando della corsa.
Dopo le qualifiche di ieri nessuno aveva dubbi: era certo che Verstappen, salvo imprevisti, sarebbe riuscito ad arrivare tra i migliori, ma ha stupito la velocità con cui Max è arrivato al comando, dalla 14ª posizione, in soli 12 giri.
Ancora una giornata sfortunata per Leclerc, che è stato costretto ad un pit stop anticipato per fumo nell’anteriore: lo strappo di una visiera di uno dei suoi colleghi ha causato un danno alla monoposto del Ferrarista, che ha dunque avuto bisogno di più tempo per rimontare.
Il monegasco è riuscito ad arrivare fino in quinta posizione, posizione con la quale ha terminato la sua gara, anche se sul finale è stato penalizzato di 5 secondi e, dunque, è stato superato da Alonso.
Alle spalle di Verstappen si sono piazzati Perez e Carlos Sainz, a podio dopo una splendida partenza e una gara difficile con delle Red Bull pazzesche. Quarto George Russell, mentre Hamilton è stato costretto al ritiro dopo il contatto con Alonso.
Le parole dei top-3
Verstappen: “è stato un primo giro frenetico, ho cercato di stare fuori dai guai, ma oggi la macchina andava benissimo, ho gestito le gomme e scelto il momento giusto per i sorpassi. E’ stato incredibile. E’ stato un weekend che non avrei mai potuto immaginare, ma ne vogliamo altri così“.
Perez: “si, sono soddisfatto, speravo in qualcosina di più, ma Max oggi volava, era su un altro pianeta. Il primo stint è stato scarso per il degrado, ma è comunque un buon risultato per il team. Brutta partenza, ho perso delle posizioni ma in curva 5 ho recuperato“.
Sainz: “il nostro pacchetto questo weekend non c’era proprio, ma siamo sul podio e va bene così. I primi giri sono stati forti ma il degrado è stato alto, mi sono reso conto che stavamo degradando più del normale, Red Bull e Max erano una categoria a parte oggi”.