Jacobs è preoccupato: “mi sono sentito limitato, ora devo mettermi nelle mani del fisioterapista”

Marcell Jacobs riesce a staccare il pass per la semifinale dei Mondiali, ma la prestazione non è stata brillante

SportFair

Marcell Jacobs conquista la qualificazione alla semifinale dei 100 metri di domani notte. Il suo 10.04 è il decimo tempo di un turno in cui brillano gli statunitensi Fred Kerley (9.79, +0.1) e Trayvon Bromell (9.89, +0.6). Qualificazioni per le rsipettive finali conquistare anche da Nicholas Ponzio nel getto del peso (21,35, quarta misura di ammissione) e Ahmed Abdelwahed nei 3000 siepi (8:21.04). Settimo posto finale della staffetta 4×400 metri mista, con Lorenzo Benati, Ayomide Folorunso, Brayan Lopez e Alice Mangione (3:16.45). Oro alla Repubblica Dominicana, che supera Olanda e Stati Uniti.

Prima le buone notizie. Il debutto di Marcell Jacobs porta in dote la qualificazione alla semifinale. Ma, detto questo, appare chiaro come l’eroe di Tokyo sia costretto a lottare contro un avversario in più: il problema muscolare che, seppur risolto, sembra ancora limitarne l’azione. Jacobs è secondo nella sua batteria in 10.04 (vento +0.2), superato solo dal giamaicano Oblique Seville (9.93), l’uomo che, a conti fatti, interrompe una imbattibilità che durava dai Giochi. Dopo un buon avvio, è battaglia aperta tra il giamaicano ed il bresciano, senza però che quest’ultimo riesca ad abbandonarsi, alla ricarca di quella fluidità del gesto che lo scorso anno era stato il suo marchio di fabbrica.

“Penso di aver fatto una buona partenza e di aver anche accelerato nel modo corretto. Ma poi, non riesco a lasciarmi andare. Mi sono sentito limitato. Ora devo cercare di mettermi quanto prima nelle mani del fisioterapista, per tentare di essere in condizioni migliori per la semifinale. Sul piano della preparazione, penso di stare bene, altrimenti, alla luce di quanto detto, non riuscirei a correre in 10″04”.

Nella notte italiana tra sabato e domenica, arriverà l’ora del verdetto. In pista, intanto, molti degli avversari – come previsto – vanno forte, molto forte. Americani in primis. Fred Kerley ha un piano: terrorizzare tutti, cosa che in effetti gli riesce molto bene, in virtù di uno spaventoso 9.79 in batteria (+0.1). Trayvon Bromell scherza negli ultimi metri ma ferma comunque cronometro a 9.89 (+0.6), e dopo Seville, si mette in evidenza anche il diciannovenne Letsile Tobogo, Botswana, il cui 9.94 è la cifra del primato del mondo Junior. In sette scendono sotto i dieci secondi, Marcell firma il decimo tempo. Poca gloria per Chituru Ali, il cui 10.40 è frutto di una serie di errori e dello stop qualche metro prima del traguardo, a gara ormai compromessa.

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