L’Italia ha battuto la Corea del Sud e staccato il pass per le Finals di Volleyball Nations League 2022 in programma ad Ankara dal 13 al 17 luglio. Grazie alla vittoria sulle asiatiche per 3-1 (25-17; 23-25; 25-15; 25-19), le campionesse d’Europa in carica hanno ottenuto la qualificazione matematica per l’atto finale della VNL con due turni d’anticipo. Contro una Corea del Sud agguerrita e generosa, l’Italia della rientrante dall’inizio Miriam Sylla (17 punti per lei) e di una solida Nwakalor (21 punti), ha saputo tenere sotto controllo la voglia di riscatto delle asiatiche (ancora a secco di successi) conquistando la vittoria che vale il passaggio del turno. Per l’Italia, dopo quella di Nanchino 2019, si tratta della seconda partecipazione alle Finals di Volleyball Nations League, a cui vanno aggiunte le dodici presenze alla fase finale del World Grand Prix. Domani alle ore 19:00 italiane il penultimo impegno delle azzurre nella capitale bulgara contro le padrone di casa della Bulgaria. L’obiettivo adesso sarà quello di consolidare la propria posizione in classifica in vista di conoscere il nome della propria avversaria nei quarti di finale ad Ankara.
L’Italia ha iniziato il match con la diagonale Malinov – Nwakalor, Sylla e Degradi di mano, Bonifacio e Chirichella al centro e Fersino libero. Le azzurre sono subito partite forti trovando con Bonifacio al centro, Degradi e un’ottima Fersino in difesa, lo spunto per aprire nel migliore dei modi la partita (12-8). La Corea del Sud ha provato a tenere la scia con un paio di giocate di Lee e Kang ma l’Italia non ha abbassato il ritmo, pagato qualche disattenzione, e poi archiviato il primo set trascinata da Sylla (4 punti consecutivi del capitano azzurro) e l’attacco out di Kang (25-17).
Nel secondo game le azzurre hanno impiegato qualche scambio per rimettersi in ritmo (3-7) salvo poi piazzare un importante parziale di 5-0 a firma Chirichella, Nwakalor e Sylla. La Corea del Sud ha provato a tenere il parziale aperto con Lee e Kang, ma Bonifacio, Chirichella Sylla e un paio di salvataggi di Fersino hanno dato nuovo slancio all’Italia (18-15). Le asiatiche hanno però avuto il merito di non mollare riuscendo a ricucire il gap (19-19) con un bell’attacco diagonale di Park. La Corea ha continuato nel suo forcing e complice qualche disattenzione di troppo delle azzurre, ha conquistato il primo set point (23-24) poi trasformato in punto set grazie ad un pallone non gestito in difesa dall’Italia nel migliore dei modi (23-25).
Sulla falsa riga del secondo game, la Corea del Sud ha iniziato anche il terzo in maniera spavalda mettendo in ogni scambio cuore e sacrificio. L’Italia però, piano piano ha ritrovato sicurezza con Nwakalor, Sylla, Chirichella e Bonifacio rispondendo per le rime a Lee, Park J. e Lee Hanbi (12-10). Dopo il timeout tecnico le azzurre hanno messo la freccia prendendo definitivamente in mano le redini del parziale: di Sylla (muro e attacco), Malinov e Chirichella (ottimo turno al servizio) le giocate dello strappo buono per archiviare il terzo set (25-15).
Anche nel quarto game la Corea del Sud ha provato con Lee D. e Park ad allungare il match (5-8). Il tutto però senza fare i conti con Sylla e Nwakalor autentiche mattatrici del cospicuo parziale delle italiane (17-12). Le azzurre una volta messo preso il comando del gioco non si sono più fermate e, nonostante qualche sbavatura in attacco e gli ultimi guizzi di Lee J., sono riuscite a chiudere i conti 25-19.