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Djokovic etichettato come icona anti-vax, la moglie Jelena non ci sta: botta e risposta col giornalista su Twitter

Jelena Djokovic furiosa sui social col giornalista che etichetta il marito come incona anti-vax

SportFair

Novak Djokovic si è confermato campione a Wimbledon, vincendo la finalissima di domenica contro Nick Kyrgios. Un successo strepitoso per il tennista serbo, sceso al 7° posto nel ranking Mondiale dopo un anno davvero complicato, tra reclusione in prigioni per immigrati, espulsione dall’Australia ed esclusione da diversi tornei per via della sua posizione sul vaccino anti-Covid.

Djokovic ha infatti deciso di non vaccinarsi e la sua stagione è stata fortemente segnata da questa decisione. Nonostante ciò, il campione serbo ha dimostrato di essere ancora un grande tennista e di poter dire la sua nonostante gli ostacoli.

Dopo la vittoria a Wimbledon, in tantissimi hanno subito guardato al prossimo Slam: salvo modifiche alla norma vigente, Djokovic non potrà giocare gli US Open, al via a fine agosto al Flushing Meadows di New York. Il giornalista Ben Rothenberg ha ricordato, sul suo profilo Twitter, a tutti i suoi seguaci la situazione del tennista serbo e questo gesto non è stato gradito dalla moglie del tennista.

Jelena ha infatti deciso di rispondere al giornalista, dando vita ad un pungente battibecco. “A meno che non ci sia un rapido cambiamento nella legge sull’immigrazione degli Stati Uniti, Wimbledon sarà l’ultimo evento del Grande Slam di Djokovic dell’anno. Gli Usa richiedono che gli stranieri siano vaccinati per entrare, e Djokovic ha fermamente affermato di aver escluso di vaccinarsi, affermandosi come icona anti-vaccino”, ha detto il giornalista-

Perdonami. Mi sto solo assicurando che venga registrato che TU lo hai etichettato come punto di riferimento per gli anti-vaccini per qualsiasi motivo. Ha semplicemente preso una decisione personale sul suo corpo“, ha affermato Jelena.

Capisco che è una sua scelta, ma dico anche che la sua decisione di essere così fortemente contrario ai vaccini e di limitare la sua capacità di giocare i tornei lo ha reso, involontariamente o meno, una grande icona del movimento anti-vaccino”, ha continuato giornalista.

Stai creando una narrativa molto critica che si adatta alla tua visione. Stai semplicemente scegliendo ciò che è meglio per il tuo corpo. Se non gioca per aver preso quella decisione, non ha nessun problema”, ha risposto ancora la moglie di Djokovic.

Credo che tutti i cittadini, in particolare le figure pubbliche, avessero il dovere di agire in modo responsabile con le azioni e i messaggi di salute pubblica durante la pandemia, e come qualcuno che ha coperto Novak come il campione influente che è, sono stato profondamente deluso ripetutamente. Sono troppo critico? Forse, ma questo è importante”, ha concluso Rothenberg, che non ha più ricevuto risposte da Jelena.

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