Nelson Piquet è finito nella bufera nelle scorse ore per la diffusione di un audio che lo riguarda, nel quale, durante un’intervista, usava epiteti razzisti nei confronti di Lewis Hamilton, commentando l’incidente avuto con Max Verstappen (fidanzato con sua figlia Kelly) nel Gp di Silverstone dello scorso anno.
L’ex pilota di F1 ha rotto il silenzio dopo la risposta di Hamilton, scusandosi e facendo chiarezza: “quello che ho detto è stato mal interpretato e non mi difendo, ma chiarirò che il termine utilizzato è uno che è stato ampiamente e storicamente usato colloquialmente nel portoghese brasiliano come sinonimo di ‘ragazzo’ o ‘persona’ e non ha mai avuto lo scopo di offendere. Non userei mai la parola di cui sono stato accusato in alcune traduzioni. Condanno fermamente qualsiasi suggerimento che la parola sia stata usata da me con l’obiettivo di sminuire un pilota a causa del suo colore della pelle. Chiedo scusa con tutto il cuore a chiunque sia stato colpito, incluso Lewis, che è un pilota incredibile, ma la traduzione in alcuni media che ora sta circolando sui social non è corretta. La discriminazione non ha posto nella F1 o nella società e sono felice di chiarire i miei pensieri al riguardo“, ha affermato.