Non poteva non essere una partita speciale e partita speciale è stata. La prima assoluta di Gianmarco Pozzecco nella sua Trieste, la stella di Luka Dončić a illuminare l’Allianz Dome, gremito in ogni ordine di posti per una festa di pallacanestro che ha accomunato Italia e Slovenia.
Alla fine ha prevalso la squadra di Sekulic (71-90), che nei prossimi giorni come l’Italia affronterà sfide molto importanti per la qualificazione al Mondiale 2023.
Il miglior marcatore Azzurro è stato Tomas Woldetensae con 13 punti, in doppia cifra anche Achille Polonara a quota 12. Esordio con la Nazionale Senior per Luca Severini, Leonardo Okeke, Tomas Woldetensae e John Petrucelli.
Così coach Pozzecco a fine partita. “E’ stata una settimana lunga e faticosa per me, un terremoto di emozioni incredibile. Quando sono entrato in campo ero visibilmente emozionato, l’accoglienza che mi ha riservato il pubblico di Trieste è stata indimenticabile. Oggi per noi era una sfida complicata, faccio i complimenti alla Slovenia per la grande intensità che hanno messo in campo arricchendo la loro partita con giocate di grande talento. Sono orgoglioso di questi ragazzi, il tempo per lavorare era poco ma ho avuto risposte importanti in una serata in cui qualcuno ha sofferto anche la tensione dell’esordio. L’importante era non mollare e non è successo, ho insistito in questi giorni sul concetto di condivisione e paradossalmente ci siamo passati troppo la palla rinunciando a qualche tiro”.
E’ finita 71-90, con l’Allianz Arena tutta in piedi ad applaudire vincitori e vinti.
Per il raduno di Brescia e per la gara contro i Paesi Bassi, a quasi tre anni dal Mondiale giocato in Cina si rivede in Azzurro Gigi Datome. Insieme a lui tornano in Nazionale Simone Fontecchio e i “reduci” dalla finale scudetto Paul Biligha, Amedeo Tessitori, Giampaolo Ricci, Davide Alviti, Tommaso Baldasso e Alessandro Pajola.
Nicoló Melli non prenderà parte al raduno di Brescia a causa del riacutizzarsi di un infortunio occorsogli durante le finali Scudetto.
Così Gianmarco Pozzecco su Marco Belinelli e Daniel Hackett: “Ho parlato con Beli (Marco Belinelli, ndr). Era un ragazzo straordinario e ora è un uomo saggio e altrettanto straordinario. Abbiamo chiacchierato a lungo e la nostra amicizia ci ha dato quella serenità per fare una scelta che professionalmente fa soffrire entrambi ma che riteniamo dovuta. La pallacanestro si svolge a ritmi frenetici: un giocatore è costretto a fare delle rinunce e un allenatore è costretto a fare delle scelte. Lo stesso identico discorso vale per Danielino (Daniel Hackett, ndr): c’è grande rispetto reciproco tra noi e verso la Federazione. Aggiungo un grazie alla storia e alle emozioni che questi ragazzi ci hanno regalato negli anni”.