Matteo Berrettini ha annunciato ieri il suo forfait da Wimbledon per la positività al Covid. Il tennista romano, reduce da due vittorie sull’erba, a Stoccarda e al Queen’s, ha alzato bandiera bianca, annunciando di sua volontà la sua positività.
Non è infatti richiesto dal torneo sottoporsi a tampone, ma Berrettini ha preferito essere sincero e limpido. Un gesto apprezzato da molti, ma criticato invece da qualche collega. Alizè Cornet, infatti, ha rilasciato delle dichiarazioni durante la conferenza stampa all’Equipe de Wimbledon, con le quali fa intendere che Berrettini avrebbe fatto meglio a non dichiarare la sua positività.
“Al Roland Garros c’è stata un’epidemia di Covid, nessuno ne ha parlato. Nello spogliatoio ce l’avevano tutti e non abbiamo detto niente. Quando roba del genere esce sulla stampa, su grandi giocatori del genere, si comincia ad attizzare il fuoco e questo mi preoccupa un po’. Ci sono sempre stati giocatori che si sono ritirati perché malati. Non voglio sottovalutare l’effetto Covid. Ci sono giocatori che hanno la gastroenterite, l’influenza. Il Covid ora è entrato nei costumi della gente, ci sono i vaccini, ecc. Se torniamo a questa roba non ci sto“, ha affermato.
“Quando vedi che Krejcikova si ritira dicendo che ha il Covid e che l’intero spogliatoio è malato a un certo punto… forse abbiamo avuto tutti l’influenza. Il fatto è che si hanno tre sintomi, la gola che prude, giochiamo e tutto va bene. Al Roland, sì, penso che ci siano stati alcuni casi e che per un tacito accordo tra di noi lo abbiamo taciuto. Non abbiamo fatto l’auto test per trovarci nella mer***“, ha concluso.