La Ferrari non può di certo essere soddisfatta dopo il GP di Monaco di questo pomeriggio. La gara del Principato ha premiato la Red Bull, che ha chiuso con Perez sul primo gradino del podio e Verstappen terzo, solo Sainz è riuscito a mettersi in mezzo, mentre Leclerc ha chiuso al quarto posto. Un risultato amaro vista la doppietta Rossa in prima fila: due errori sono stati fatali al team di Maranello.
A fine gara Mattia Binotto ha commentato la delusione di Leclerc: “delusione anche nostra, quando si è primi e secondi, perdere la gara in questo modo dispiace, un errore di base l’abbiamo fatto sicuramente. Dispiace scuramente, dovremo rivedere, vogliamo chiedere chiarimenti alla FIA, la linea gialla è abbastanza evidente“, ha affermato il Team Principal della Ferrari.
“La FIA ci deve delle spiegazioni, la riga gialla è sacra. Le note del Direttore di Gara parlano chiaro, bisogna stare a destra, ne avevamo già parlato in Turchia nel 2020 proprio per evitare delle interpretazioni differenti sull’attraversamento della linea o meno perché ci sono delle incongruenze tra le note del Direttore di Gara e il regolamento FIA. Quest’ultimo recita ‘crossing the line’, ovvero oltrepassare la riga. Verstappen di sicuro ha toccato la linea gialla, forse anche Sergio. Per noi la gara non è finita, abbiamo già chiesto e chiederemo delle spiegazioni perché le note del Direttore di Gara vanno seguito e dicono di rimanere a destra della linea. Per noi è una cosa evidente”, ha aggiunto Binotto.
Non poteva mancare un commento sugli errori del team: “abbiamo commesso un errore, forse due. Detto questo se Latifi non blocca per mezzo giro Sainz e si fa da parte Carlos vince la gara. È stato un errore fermare Leclerc, dovevamo lasciarlo in pista per difendere la leadership e poi passare direttamente alle slick. Sono errori che analizzeremo e che ci faranno crescere. Sono eventi che possono capitare, se ci permettono di diventare più forte bene che capitino. Nessun problema tra i due, anzi, Carlos oggi ha fatto una gara di squadra, nel primo stint ha aperto il gap per proteggere Leclerc. Ci sono stati degli errori nostri da cui imparare. Siamo tutti delusi, non c’è un sorriso senza puntare il dito. Siamo uniti, cercheremo di capire cosa ci ha portato a prendere delle decisioni piuttosto che altre. Stare al muretto è tutt’altro che scontato”.