La FIA risponde a Verstappen e Russell: “il ruolo primario della safety car è la sicurezza dei piloti”

La FIA e le critiche di Verstappen e Russell sulla velocità della safety car in pista: la nota della Federazione

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Nonostante la settimana di stop prima del grande e attesissimo appuntamento di Imola, la F1 fa comunque parlare di sè. La FIA ha infatti pubblicato una nota con la quale risponde alle critiche di Verstappen e Russell dopo il Gp d’Australia.

I due piloti si sono infatti lamentati dell’eccessiva lentezza della safety car: “la safety car andava lenta come una tartaruga. Incredibile. Stava andando a 140 km/h sul rettilineo posteriore e non c’era macchina danneggiata, non capisco perché dobbiamo vai così piano. Deve essere indagato. È piuttosto terribile il modo in cui lo stiamo inseguendo“, aveva dichiarato il campione del mondo in carica.

Alla luce dei recenti commenti sul ritmo della safety car, la FIA vorrebbe ribadire che il suo ruolo primario non è, ovviamente, la velocità assoluta, ma piuttosto la sicurezza di piloti, commissari e funzionari“, ha esordito la Federazione.

Le procedure di safety car tengono conto di molteplici obiettivi, a seconda dell’incidente in questione, compreso il requisito di “raggruppare” la griglia, negoziare il recupero da un incidente o detriti sulla pista in sicurezza e regolare il ritmo in base alle attività di recupero che potrebbero essere in corso su una parte diversa della pista. Quindi la loro velocità è dettata dal controllo di gara e non limitata dalle loro capacità, sono veicoli ad alte prestazioni su misura preparati da due dei principali produttori mondiali, equipaggiati per affrontare le mutevoli condizioni della pista e guidati da un pilota molto esperto e capace e copilota. L’impatto della velocità della safety car sulle prestazioni delle vetture che seguono è una considerazione secondaria, i conducenti sono responsabili della guida sicura“, ha concluso la FIA

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