Dall’Ucraina non arrivano buone notizie: il mondo dello sport è costretto a dire nuovamente addio. E’ morto uno degli allenatori della Nazionale di ciclismo del Paese, Alexander Kulyk, non chè padre di Andryi, ciclista professionista, campione nazionale su strada nel 2019.
“Ieri è stata una giornata tragica per noi a Kiev. Uno dei nostri allenatori, Alexander Kulyk, è stato ucciso in un attacco“, ha dichiarato il presidente della federazione ciclistica ucraina, Andriy Grivko a Cycling Weekly.
“Era coinvolto in un’operazione militare per aiutare le persone ad uscire da luoghi pericolosi. Era stato un allenatore di lunga data con la federazione e aveva quasi 65 anni. Prima era stato allenatore con l’Unione Sovietica e aveva lavorato con il sistema russo. Suo figlio, Andriy, era in allenamento quando suo padre è stato ucciso. Noi della federazione sapevamo della sua morte prima di suo figlio. È difficile. Stiamo cercando di raccogliere informazioni da tutti i nostri istruttori, ma è difficile farlo“, ha aggiunto.
“Abbiamo ciclisti in situazioni difficili. Stiamo cercando di mantenere i contatti con loro e le loro famiglie. Le bombe esplodono 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Abbiamo ciclisti più vicini alla Russia, dove i bombardamenti sono più intensi. È difficile partire da qualasiasi parte, inclusa Kiev. Non è sicuro partire in auto o in treno. Nessuno sa dove sarà il prossimo missile“, ha concluso il numero 1 della federazione ucraina.