E adesso è successo davvero. Manfred Moelgg, pettorale numero 32, è sceso per l’ultima volta in carriera in una gara di Coppa del mondo tra gli applausi del numeroso pubblico di Flachau. Si è fermato in prossimità della linea del traguardo, si è sganciato lo sci e ha attraversato la linea rossa fermando per l’ultima volta il cronometro. Parte la festa per uno dei più grandi atleti dello sci alpino italiano, che chiude una sontuosa carriera durata vent’anni, con tre medaglie mondiali al collo, la vittoria della Coppa del mondo di slalom del 2008 e tre successi nel circuito maggiore, che fanno parte dei venti podi complessivi. Sarà celebrato dai tanti amici radunatisi nel parterre, proprio nello stesso giorno – il 9 marzo – in cui ottenne la sua prima vittoria in Coppa nel 2008, a Kranjska Gora.
Unico azzurro a qualificarsi per la seconda manche era Giuliano Razzoli, 25/o, uscito nella seconda frazione per un errore su uno degli ultimi dossi. Gli altri azzurri non si erano classificati per la seconda manche.Alle finali, per l’Italia, andranno quindi Alex Vinatzer (12/o), Giuliano Razzoli (13/o) e Tommaso Sala (15/o).
La gara è stata vinta dal norvegese Atle Lie McGrath, al primo successo in carriera, con il tempo di 1’52″51, davanti al campione olimpico Clement Noel, staccato di 29 centesimi e all’elvetico Daniel Yule, a 64 centesimi. Kristoffersen guida la classifica di specialità con 371 punti, davanti a Braathen a 323 e a Strasser con 307. Tutto si deciderà nell’ultima gara alle finali di Corchevel-Meribel.