Sonny Colbrelli, la sua famiglia, la sua squadra e tutti i suoi tifosi, per fortuna, possono tirare un sospiro di sollievo. Il ciclista italiano della Bahrain Victorious, che ha accusato un malore al termine della prima tappa del Giro di Catalogna è salvo. Colbrelli è ancora sotto osservazione in ospedale per cercare di individuare, ma gli esami hanno escluso patologie e problemi gravi.
Il campione italiano ed europeo in carica pensa già a quando potrà tornare in bicicletta, ma intanto il racconto del medico che lo ha soccorso fa venire i brividi: “se avesse sofferto dell’arresto cardiaco in allenamento, senza un medico e soprattutto senza un defibrillatore nelle vicinanze, Colbrelli sarebbe morto“, ha affermato il 27enne Alex Flora Costa al Periodico de Catalunya.
“Ho trovato Colbrelli a terra, in preda alle convulsioni. Per prima cosa gli ho dato alcuni schiaffetto, come si fa sempre in questo casi, per cercare di farlo reagire. Non sentivo il battito e il massaggio cardiaco non era sufficiente per rianimarlo,così gli abbiamo dato una prima scarica col defibrillatore. Non respirava, era in pieno arresto cardiaco. Eravamo pronti a somministrargli la seconda scarica dopo il tempo di attesa standard, ma non è stato necessario, perché il battito era ripreso. Il corpo aveva reagito”, ha concluso.