L’infortunio, la guerra in Ucraina e la velata frecciatina a Valentino Rossi. Marquez sincero: “non importa quanto sorriso hai e spettacolo fai, sarai portabandiera solo se vinci”

A tutto Marc Marquez: lo spagnolo della Honda alla vigilia dell'esordio stagionale in Qatar

SportFair

La nuova stagione di MotoGP è alle porte! I piloti si sfideranno per il primo Gp dell’anno domenica in Qatar. Occhi puntati su Marc Marquez, che ritorna in gara dopo essere stato costretto a saltare gli ultimi due Gp della stagione 2021 a seguito di un incidente in allenamento che gli ha causato una diplopia.

Lo spagnolo ha risposto alle domande dei colleghi di AS, raccontando le sue sensazioni in vista del nuovo Motomondiale.

Mi sono già trasferitp a Madrid. Di Cervera mi manca poter vedere mia madre e mio nonno tutte le volte che voglio, e mio padre“, ha esordito il pilota Honda. “Sto molto meglio di quando sono tornato l’anno scorso, quando sono tornato con un piano “vediamo cosa succede”. Sì, ora fisicamente mi sento meglio che nella mia ultima gara MotoGP. Mi sento più fresco e ho avuto di nuovo una stagione abbastanza normale, almeno sulla moto, facendo i test in Malesia e Indonesia. Ho potuto prepararmi per la prima gara e fisicamente ho notato molti cambiamenti. Sono arrivato in Malesia senza essermi allenato a malapena e ora, a distanza di un mese, ho notato molti cambiamenti fisici. Questo è importante. Vedremo cosa succede. Penso di non essere pronto per vincere la prima gara, ma sono pronto a lottare per il Campionato del Mondo. Non aspiro a nulla in Qatar, ma non escludo nulla. Questo significa che vedrò cosa succede in allenamento e vedremo. È una stagione in cui, nello stato in cui mi trovo, devo assumere quarto, quinto, sesto e settimo, perché non saranno tutti podi o cadute“, ha aggiunto Marquez.

Non è mancato un commento sul post-Rossi. Le parole di Marquez profumano di velata frecciatina al Dottore per gli scarsi risultati degli ultimi anni: “essere la bandiera della MotoGP viene dai risultati. Non importa quanto sorriso, spettacolo e carattere buono o cattivo che hai, se vinci sarai il portabandiera e, se non lo fai, puoi inventare quello che vuoi e non lo sarai“.

Infine Marquez ha commentato quansto sta accadendo in Ucraina: “sono consapevole di tutto ciò che accade nel mondo e penso che questo sia ora l’obiettivo più importante. Abbiamo superato il coronavirus, che ora penso sia in secondo piano e questo è l’obiettivo più importante a livello mondiale. Ci auguriamo che venga risolto il prima possibile, perché può interessare noi e il mondo in tutti gli aspetti“.

Condividi