E’ grande Italia nella sesta giornata dei XIII Giochi Paralimpici invernali di Pechino 2022. La prima medaglia in ordine di tempo porta la firma, ancora una volta, di Giacomo Bertagnolli e della sua guida Andrea Ravelli, che oggi, sulle nevi di Yanquinn, hanno conquistato la medaglia d’argento nello Slalom gigante di categoria Vision Impaired.
Primi al termine della prima manche (55.91), i due azzurri hanno terminato la seconda run in seconda posizione (1:51.02 il tempo totale), con un ritardo di 1.68 dai vincitori della gara, gli austriaci Johannes Aigner e Matteo Fleischmann (1:49.34), autori di una prestazione straordinaria. In terza posizione si sono piazzati gli slovacchi Miroslav Haraus e Maros Hudik (1:54.92).
“Sono un po’ dispiaciuto, puntavo all’oro – ha dichiarato Bertagnolli a fine gara – ma non si può sempre vincere e so che gli altri sono lì, per questo bisogna mettersi a lavorare per fare sempre meglio: solo così posso pensare di riprendermi quello che oggi ho lasciato”.
“Abbiamo disputato due belle manche ma loro sono stati più bravi: prenderemo questa gara come insegnamento per il futuro, vuol dire che qualcosa abbiamo sbagliato. E’ comunque una medaglia d’argento e non bisogna lamentarsi. Sono migliorato tanto ma gli altri hanno fatto come me se non di più. Con Aigner sarà una battaglia dura da qui fino a Milano Cortina. Le gare si vincono se tiri fino in fondo: ora testa allo Slalom, dove vogliamo fare bene”.
“Aigner ha fatto una bellissima prova anche al di sopra delle aspettative – ha ammesso Andrea Ravelli – hanno messo una marcia in più per recuperare. Dal canto nostro, dobbiamo continuare ad allenarci per non lasciare, in futuro, nulla al caso”.
La seconda medaglia, per l’Italia, arriva dallo Slalom gigante di categoria Sitting, con uno straordinario Renè De Silvestro secondo alle spalle del danese Jesper Pedersen: 1:57.50 il tempo del veneto, +3.30 di ritardo dallo scandinavo. Medagla di bronzo per il cinese Zilu Liang (2:00.92).
“E’ un’emozione indescrivibile – confessa De Silvestro – questa medaglia significa molto per me, vuol dire che sono migliorato tanto rispetto a PyeongChang. Dopo la prima manche ero piuttosto deluso, ho cercato di riscattamri nella seconda e ho spinto al massimo. Sapevo che sarebbe stato molto difficile recuperare sui primi due quindi non ho rischiato tutto. Mi è dispiaciuto per Jeroen Kampschreur, lo ammiro molto e non meritava di cadere. E’ un risultato che ripaga di tanti sacrfici: finalmente sono riuscito a regalare qualcosa a chi mi guarda, alla mia famiglia, al mio allenatore a casa, ai miei amici“.
La Paralimpiade di De Silvestro non è finita: “Ora c’è lo Slalom, dove sono migliorato tanto e posso dire la mia. Metterò tutto me stesso per portare a casa un’altra medaglia“.